Bimbo salentino di 19 mesi ricoverato a Bari con la sindrome Seu, sono in corso gli accertamenti

La notizia si è diffusa in queste ore e Leccenews24 ha contattato il dott. Fedele, direttore del Serizio Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Lecce.

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Si tratterebbe del quarto caso in Puglia. Parliamo della Sindrome Emolitico Uremica (SEU) che viene provocata dall’ingerimento di carni contaminate poco cotte, latticini non sottoposti a pastorizzazione, acque contaminate, ortaggi o frutta non adeguatamente lavati, contatto diretto con ruminanti.

Il caso accertato di Seu ha colpito un bambino di 19 mesi residente del Nord Salento ed ora il piccolo è ricoverato per le cure del caso presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari.

Altri due sono i casi provocati dallo stesso agente patogeno, ma che per fortuna si sono fermati ad una gastroenterite se pur violenta.

Gli Uffici del Servizio Igiene della Asl di Lecce sono impegnati da giorni a monitorare la situazione e compiere tutti i controlli necessari al fine di comprendere cosa possa aver scatenato la malattia.

Le precisazioni vanno fatte e abbiamo contattato il dott. Alberto Fedele, direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl di Lecce. “Sono in corso tutti i controlli e, ad oggi, non si può dare certezza nè su come nè su dove sia stato contratto l’agente microbico. Il caso di SEU è uno soltanto, mentre gli altri due bambini che sono sotto osservazione presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce hanno avuto conseguenze gastroenteriche importanti ma non preoccupanti”.

Non si tratta di alcun focolaio, quindi. Al momento si raccomanda di seguire come sempre le comuni regole igieniche.



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