Si conclude con l’assoluzione di due medici, il processo sulla morte di un bimbo di appena cinque mesi a causa di una broncopolmonite. Il giudice monocratico Bianca Todaro ha ritenuto entrambi non colpevoli del reato di omicidio colposo.
In precedenza, invece, il vpo d’udienza ha invocato una condanna di 2 anni per ciascuno. Sul banco degli imputati erano finiti due “camici bianchi” in servizio presso il reparto di ostetricia e ginecologia del “Santa Caterina a Novella” di Galatina.
L’inchiesta coordinata dal pm Paola Guglielmi avrebbe evidenziato le responsabilità dei medici per il decesso del bimbo di cinque mesi, avvenuto il 22 giugno del 2011 a Galatone, per una broncopolmonite, dopo un decorso clinico caratterizzato da encefalopatia.
La Procura riteneva che la causa dell’aggravamento delle condizioni di salute del bimbo, andasse ricercata nella fase espulsiva del feto. Il pm contestava una serie di negligenze nel monitoraggio e nell’applicazione della ventosa ostetrica.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Ester Nemola, Luigi Covella e Gabriella Mastrolia ha invece “contestato” in aula le conclusioni della “pubblica accusa” chiedendo l’assoluzione, poi accolta dal giudice.
Invece, i genitori del bambino si erano costituiti parte civile con gli avvocati Vittorio Vernaleone e Antonio De Mauro.
