Bimbo morto nella pancia della madre dopo le dimissioni dall’ospedale. Due indagati per omicidio colposo

Saranno gli accertamenti medico legali disposti dalla Procura a far luce sulla vicenda ed a stabilire se la tragedia poteva essere evitata

C’è un’inchiesta con due indagati sulla morte di un feto, dopo le dimissioni della partoriente dall’Ospedale. E come atto dovuto in vista dell’autopsia, il pubblico ministero Maria Vallefuoco ha iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, i nomi di un medico e di un’ostetrica dell’Ospedale Sacro Cuore di Gallipoli, con l’accusa di omicidio colposo durante attività sanitaria.

Il conferimento dell’incarico al medico legale Alberto Tortorella avverrà nella mattinata di lunedì. Gli indagati potranno nominare un proprio consulente di parte. Stesso discorso per i genitori del bimbo morto nella pancia della madre, difesi dagli avvocati Renata Minafra e Laura Mogavero.

La vicenda viene ricostruita nell’esposto presentato dalla coppia presso i carabinieri di Gallipoli. Nella mattinata di sabato 2 luglio, la donna, alla quarantesima settimana di gravidanza, si reca all’ospedale di Gallipoli per un controllo di routine. Dagli accertamenti emergerebbe un rallentamento del battito cardiaco del bimbo. La signora viene comunque dimessa dall’ospedale e ritorna casa, poiché a dire dei medici non si tratterebbe di nulla di preoccupante, con il consiglio di tornare il giorno successivo per un altro controllo.

Nella notte tra sabato e domenica, la donna non sente più il battito del bimbo e si precipita in ospedale. Ed in effetti, i medici non possono far altro che constatare che il feto è oramai privo di vita.

La coppia, residente in un comune del Nord Salento, decide di presentare un esposto, chiedendo alla magistratura di far luce su eventuali negligenze da parte del personale medico che ha avuto in cura la partoriente. Ora saranno gli accertamenti medico legali disposti dalla Procura a far luce sulla vicenda.

Ora saranno gli accertamenti medico legali disposti dalla Procura a stabilire se la tragedia poteva essere evitata.



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