L’inquietante e rumoroso boato ha svegliato nel cuore della notte i residenti della zona. Erano quasi le 5.00 del mattino. Dopodiché, l’esplosione di due bombe carta davanti ad un’abitazione – purtroppo già interessata a notizie di cronaca nera ad inizio 2016 – nella quale risiede la famiglia di un giovane calciatore che gioca in Salento. Ordigni rudimentali, disposti nell’area e poi, in secondo momenti, fatti deflagrare. La buona notizia è che nessuno, per fortuna, ha riportato danni fisici; per quanto concerne quelli alle cose, invece, c’è da registrare l’annerimento della parete dell’edificio. Repentino l’intervento degli agenti di Polizia appartenenti al Commissariato di Gallipoli.
Gli operatori erano dunque in zona per ispezionare l’intero isolato, cercando frammenti postumi alla detonazione e, eventualmente, particolari indizi che potessero ricondurre agli autori dell’ignobile gesto. Poi, all’alba, l’ausilio dei colleghi della sezione scientifica, giunti per effettuare i dovuti rilievi del caso. Al momento non risulta ancora possibile stabilire con certezza se i fatti siano da considerare di matrice intimidatoria oppure vandalica. Ora, al vaglio degli inquirenti, ci saranno anche le immagini del sistema di videosorveglianza. Dall’analisi dei fotogrammi potrebbero sopraggiungere dei dettagli da cui proseguire con le indagini.
Come anticipato in apertura d’articolo, a fine gennaio dell’anno ancora corrente, l’auto del giovane atleta – una Ford Fiesta – venne completamente incendiata.
Solo grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco si riuscì ad evitare che le fiamme attecchissero su altre vetture parcheggiate nelle vicinanze, o comunque a ridosso della casa in cui egli risiede assieme ai propri cari.