Bullismo in una scuola superiore: indagati una studentessa ed altri tre compagni

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dei genitori di uno studente, vittima di atteggiamenti prevaricatori e aggressioni fisiche.

Un presunto caso di bullismo in una scuola superiore di Racale. Ed un’inchiesta penale della Procura dei Minori giunta, oramai, al capolinea. Quattro giovani tra i 15 ed i 16 anni, tra cui compare una ragazzina, sono stati raggiunti da una richiesta di rinvio a giudizio, a firma del pm Imerio Tramis. L’udienza preliminare si svolgerà il 16 dicembre dinanzi al gup Ada Colluto. I quattro imputati rispondono di stalking. La 16enne di lesioni personali.

I presunti episodi di bullismo si sarebbero verificati all’inizio dello scorso anno scolastico. In un’occasione, il ragazzo sarebbe stato picchiato dalla compagna di scuola con schiaffi e calci. E per questa vile aggressione fu medicato dai sanitari del pronto soccorso di Gallipoli. A quel punto, il padre del ragazzo decise di sporgere denuncia nei confronti della studentessa.

Nel corso delle indagini, sarebbero emersi svariati atteggiamenti prevaricatori da parte degli altri compagni, come i ripetuti lanci di palline di carta. Non solo, dall’analisi del telefonino del giovane studente sarebbe venuta a galla la volontà degli indagati di isolarlo dal gruppo classe. Il ragazzo, dopo essere stato inizialmente escluso dalla chat whatsapp, sarebbe stato poi inserito, ma solo per essere sbeffeggiato e deriso.

Dopo il travagliato periodo trascorso in questa scuola, lo studente si è trasferito in un altro istituto scolastico.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della locale stazione. I genitori della presunta vittima sono assistiti dall’avvocato Vincenzo Venneri. Alcuni indagati, invece, sono difesi dal legale Vito Lisi.



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