
Più che l’episodio accidentale in sé, la notizia risiede nel fatto che la vittima di un incidente sul lavoro non abbia riportato – per fortuna – conseguenze gravi. E ciò, nonostante la caduta all’interno di una buca profonda circa quattro metri. Graziato, si potrebbe dunque affermare, l’operaio coinvolto nella situazione avvenuta nel primo pomeriggio odierno presso l’azienda LASIM, situata in via Austria lungo la zona industriale di Surbo. Ancora non risultano chiari i dettagli della vicenda ma, stando alle iniziali ricostruzioni – lo ripetiamo, al momento ufficiose ed in cerca di successive conferme -, sembra che il poveruomo abbia perso l’equilibrio all’improvviso, per poi precipitare. Chiaro che, in circostanze del genere, il principale provvedimento da attuare è stato allertare le autorità competenti.
Da un lato, dunque, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce, sopraggiunti per tirare su il malcapitato. Dopodiché, l’arrivo dei sanitari del 118. E qui, il sospiro di sollievo: nessun tragico impatto per lui. Allarme rientrato, è vero, ma in certi casi appare meglio consultare un secondo parere medico, tanto che il signore avrebbe raggiunto l’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo salentino al fine d’essere sottoposto ad accertamenti clinici più approfonditi. Del resto, la prudenza non è mai troppa. Oltre al personale paramedico e ai “caschi rossi”, anche una pattuglia dei Carabinieri assieme agli agenti della Polizia. Adesso spetterà alle forze dell’ordine ricostruire nei dettagli i fatti.
Peraltro, a proposito di tali episodi, si ricorderà certamente il “Venerdì nero” dello scorso Ottobre 2015.
Fu una mattinata drammatica in Puglia, dove vennero registrati tre gravi incidenti sul lavoro: a Lecce, un operaio precipitò da un'altezza di 10 metri sempre presso la zona industriale, riportando fratture e traumi vari. Nel barese, invece, il bilancio decretò due decessi.