Uno costruisce un fabbricato senza autorizzazioni, l’altro gestisce illecitamente rifiuti: due nei guai

Un 80enne di Martano è stato deferito per gestione illecita di rifiuti speciali. Stessa sorte è toccata ad un 58enne di Melendugno che aveva costruito un immobile in una zona agricola, senza autorizzazioni.

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Uno è finito nei guai per «gestione illecita di rifiuti speciali», l’altro per aver costruito un immobile in una zona agricola, senza le necessarie autorizzazioni. È il bilancio dei controlli dei Carabinieri forestali di Otranto che tornano ad accendere i riflettori sul Salento per scovare le eventuali ‘irregolarità’ o quei comportamenti che minacciano e rischiano di deturpare il territorio.

Una discarica a cielo aperto a Carpignano salentino

Secondo gli uomini in divisa, V.T. (queste le sue iniziali), 80enne residente a Martano è responsabile del reato di gestione illecita di rifiuti speciali. Tanto è bastato per essere deferito in stato di libertà.

Gli scarti di demolizione e fresato d’asfalto, per un quantitativo di circa 50 mc, erano stati depositati e poi spianati su un terreno agricolo del comune di di Carpignano salentino. In questo modo, l’anziano aveva creato una discarica a cielo aperto di circa 100 metri quadri.

A Melendugno, invece….

Sempre i forestali di Otranto hanno scoperto in località Masseria del Capitano, a Melendugno un fabbricato rurale, con annesso bagno, delle dimensioni complessive di circa 120 mq. Era stato costruito in una zona agricola senza il rilascio di provvedimenti abilitativi idonei alla sua realizzazione da parte dell’autorità comunale e in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica nonché alla normativa edilizia vigente.

Come nel caso precedente, anche G.C. 58enne di Melendugno è stato deferito in stato di libertà.

L’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto.



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