La Procura di Lecce chiede l’archiviazione per la Dirigente comunale Claudia Branca, in merito presunti illeciti per l’affidamento dei lavori, da parte del Comune di Lecce, ad una ditta per la manutenzione delle caldaie e dei condizionatori nel biennio 2011/2012.
Il pubblico ministero, Paola Guglielmi aveva aperto un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati il nome della 54enne di Lecce, dirigente del settore lavori pubblici all’epoca dei fatti e poi riconfermata dal nuovo Sindaco, Carlo Salvemini.
L’indagata rispondeva dell’ipotesi di reato di abuso d’ufficio e nella mattinata di venerdì è stata ascoltata per circa un’ora, alla presenza del proprio avvocato Giuseppe Corleto, presso gli uffici della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza.
Claudia Branca ha risposto alle domande degli inquirenti, chiarendo la propria posizione in merito agli addebiti contestati dalla Procura.
Successivamente, il pm non riscontrando illeciti nella condotta del Dirigente Branca, ha chiesto l’archiviazione per “insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza”. Adesso, sarà il gip designato ad esprimersi sulla richiesta, emettendo presumibilmente un decreto di archiviazione.
I dubbi, sollevati sulla scorta di un esposto anonimo, riguardavano l’affidamento dei lavori di manutenzione ad una ditta negli anni 2011 e 2012 (l’iter venne avviato l’anno precedente).
Gli inquirenti intendevano chiarire, se il Comune di Lecce, attraverso il Dirigente Branca che istruì la procedura di assegnazione dell’importo complessivo di circa 172 mila euro, avesse potuto favorire una determinata azienda a discapito di quella concorrente. Inoltre, s’intendeva capire se c’erano le condizioni per indire una “procedura negoziata senza pubblicazione di un bando”.
Le indagini sono state condotte dai colonnelli Francesco Mazzotta e Nicola De Santis e sono state ascoltate anche diverse persone informate dei fatti.
