Presunti aiuti giudiziari: Procura e Ministero chiedono la sospensione del magistrato Emilio Arnesano

Si sta svolgendo, a Roma, l’udienza camerale presso la sezione disciplinare del Csm. Il collegio si riserverà sulla decisione che verrà presa nelle prossime ore.

La Procura ed il Ministero chiedono la sospensione del magistrato Emilio Arnesano, finito in carcere nell’inchiesta sui presunti aiuti giudiziari in cambio di favori, anche di natura sessuale.

Nella mattinata di oggi si sta svolgendo a Roma l’udienza camerale a porte chiuse presso la sezione disciplinare del Csm. Arnesano, che non sarà presente in aula, è assistito in questo procedimento dal magistrato genovese Stefano Giaime Guizzi.

Il collegio (Presieduto da un membro laico) composto da sei giudici, dovrà esprimersi su due richieste di sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Quella obbligatoria, avanzata dal Procuratore Generale della Corte di Cassazione Riccardo Fuzio (la Pubblica Accusa sarà rappresentata in aula da un sostituto procuratore). Poiché il pm è stato arrestato e ristretto in carcere, è scattata automaticamente la suddetta richiesta in via cautelativa.

L’altra da parte del Ministero della Giustizia (Presieduto dall’esponente grillino Alfonso Bonafede) è, invece, facoltativa. Dunque, nel caso in cui il magistrato dovesse essere scarcerato (su decisione del gip o del Riesame di Potenza), si chiede l’applicazione di quest’altro tipo di sospensione.

Il collegio, ad ogni modo, si riserverà sulla decisione che verrà presa nelle prossime ore.

Il Riesame

Il 27 dicembre, invece, si discuterà l’istanza di Riesame per il 61enne di Carmiano, Emilio Arnesano. Il pm indagato deve difendersi da pesanti accuse, tra cui i presunti favori giudiziari in cambio di rapporti sessuali con giovani avvocatesse.

Il gip nell’ordinanza si sofferma anche sul rapporto di Arnesano con Siciliano e Trianni e si fa riferimento ad una piscina in sequestro nei confronti di quest’ultimo alla cui restituzione (Arnesano era titolare del procedimento) “venivano preordinate delle battute di caccia…per poter favorire la risoluzione del problema”.

Sempre in quella data, si discuterà il ricorso di Giorgio Trianni, 65 anni di Gallipoli, Dirigente dell’Asl Lecce.

Invece, nella giornata di ieri, sono stati confermati i domiciliari per Ottavio Narracci, Direttore dell’Asl Lecce, arrestato nei giorni scorsi. Il Tribunale del Riesame di Potenza ha rigettato l’istanza della difesa di annullamento dell’ordinanza a firma del gip Amerigo Palma.

Per la Procura di Potenza, Arnesano si sarebbe impegnato «personalmente, quale pm di udienza, in una strategia processuale tesa a fare ottenere l’assoluzione» dal reato di peculato a Naracci (cosa che avvenne realmente).



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