Rischia il processo l’uomo accusato di avere abusato di un ragazzo di 14 anni, dopo averlo condotto in un luogo isolato, lontano da sguardi indiscreti.
Il pubblico ministero Simona Rizzo ha chiesto il rinvio a giudizio per un 47enne residente in un paese del circondario di Maglie con l’accusa di violenza sessuale aggravata.
L’udienza preliminare è fissata per il 17 marzo del 2023, dinanzi al gup Silvia Saracino. I familiari del ragazzo, assistiti dall’avvocato Arcangelo Corvaglia, potranno costituirsi parte civile. L’imputato è difeso dagli avvocati Oronzo Carrozzini e Pasquale Giulitto.
Nei mesi scorsi, presso il Tribunale per i Minorenni, nell’ambito dell’incidente probatorio è stato sentito il 14enne, attraverso la forma dell’ascolto protetto alla presenza di un consulente tecnico. Dinanzi al gip Alessandra Sermarini, il giovane ha ripercorso la vicenda ed ha confermato le accuse verso il 47enne.
I fatti si sarebbero verificati a Maglie, il 3 ottobre scorso. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia della famiglia del ragazzo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 14enne dopo aver fatto colazione con gli amici stava andando dai nonni. Durante il tragitto, avrebbe incontrato nel centro di Maglie, nei pressi della villa comunale, un uomo che portava a spasso un cane di grossa taglia. E sarebbe stato adescato con un pretesto. Il 47enne, infatti, avrebbe invitato il ragazzo a seguirlo, con la scusa di andare a visitare un immobile che stava ristrutturando. A quel punto, dopo averlo condotto nel locale disabitato, avrebbe iniziato a molestarlo. Fino a costringerlo a compiere atti sessuali.
Il 14enne si è confidato con alcuni amici che l’hanno convinto a parlare dell’episodio con la madre. Ed è scattata la denuncia della famiglia che ha portato all’identificazione del presunto pedofilo.
Ora si attendono gli esiti dell’udienza preliminare, dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.