Assenteismo nel Distretto Socio Sanitario di Gagliano del Capo, chiusa l’inchiesta. 14 indagati

L’attività investigativa si è sviluppata attraverso pedinamenti e immagini di videocamere, per un periodo di 10 mesi tra il 2021 e il 2022.

La Procura chiude l’inchiesta sui presunti assenteisti, presso il Distretto Socio Sanitario di Gagliano del Capo. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma del pubblico ministero Donatina Buffelli.

Risultano indagate 14 persone, in qualità di dirigenti medici, infermieri e impiegati amministrativi, tutti dipendenti della Asl di Lecce, con le accuse a vario titolo e in diversa misura di truffa aggravata ai danni del Servizio sanitario nazionale e false attestazioni in certificazioni.

I nomi

Si tratta di: Maria Antonietta Preite, 53enne di Casarano, con qualifica di coordinatrice infermieristica; Angelo Pirelli, 66enne di Castrignano del Capo, operatore tecnico specializzato esperto; Sergio Greco, 58 anni di Gagliano del Capo, collaboratore amministrativo professionale esperto. I tre dipendenti della Asl di Lecce vennero raggiunti, il 14 novembre scorso, dalla “misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficiale”, per un periodo di otto mesi a seguito di un’ordinanza, emessa dal gip Angelo Zizzari ed eseguita dai Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni di Lecce.

Risultano indagati anche: Francesco Bleve, 66 anni di Gagliano del Capo, in qualità di operatore tecnico addetto all’assistenza; Cosimo Buffelli, 64enne di Salve, nelle vesti di commesso; Salvatore Panico, 62enne di Tricase, ausiliario specializzato; Marco Antonio De Pietro, 57enne di Salve, operatore tecnico specializzato; Rosanna Tamborrini,  57enne di Presicce-Acquarica del Capo, operatore tecnico scolastico; Maurizio Coluccia, 50enne di Tricase, infermiere; Maria Rosaria Sergi, 49enne di Castrignano del Capo, operatore socio-sanitario; Raffaele Antonio Mariano, 66 anni di Castrignano del Capo, dirigente medico; Salvatore Rao, 51 anni di Maglie dirigente medico; Antonio Vantaggio, 63 anni di Salve, operatore amministrativo; Cosimo Villarosa  64 anni di Gagliano del Capo, assistente amministrativo.

Il Collegio difensivo

Gli indagati sono assistiti dagli avvocati: Luigi e Alberto Corvaglia, Cosimo Gabriele Rosafio, Gaetano Rosafio, Antonio Amato, Luigi Covella, Gabriella Mastrolia, Luigi Potenza, Paolo Pepe, Dario Paiano, Ivan Mangiullo, Nunzio Dell’Abate, Maurizio Donnicola, Stefano Costantini, Biagio Luigi De Francesco. Hanno venti giorni a disposizione per chiedere di essere interrogati o per produrre memorie difensive, prima che il pm avanzi richiesta di rinvio a giudizio.

L’attività investigativa si è sviluppata attraverso pedinamenti e immagini di videocamere, per un periodo di 10 mesi tra il 2021 e il 2022. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero fatto timbrare il proprio badge, da altri colleghi, in modo da attestare la presenza in servizio in orari in cui, invece, sarebbero stati assenti, per ritardo o allontanamento anticipato – per questioni puramente personali – inducendo così in errore l’amministrazione.

E nelle settimane scorse, l’Asl, attraverso la deliberazione del Direttore Generale Stefano Rossi, ha disposto come atto dovuto, la sospensione di tutti gli indagati.



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