Ciclista morto sulla Gallipoli-Leuca, il figlio dell’automobilista si addossa la responsabilità dell’incidente

Il 40enne di Alezio si è presentato in caserma, sostenendo che era lui alla guida dell’auto che ha investito il ciclista. Adesso anche lui è indagato, per omicidio stradale e omissione di soccorso.

Emerge un retroscena sull’incidente in cui ha perso la vita un ciclista, travolto da un’auto mentre stava percorrendo la statale 274 in sella alla sua bicicletta. Infatti, M. V., 40enne di Alezio, il figlio dell’uomo che si era inizialmente costituito in caserma, si è addossato la responsabilità del sinistro stradale in cui ha perso la vita Cristiano Tricarico, 45enne di Taviano, nella giornata di mercoledì scorso sulla Gallipoli-Leuca.

Assistito dagli avvocati Rocco Vincenti e Lanfranco Leo, M.V. si è presentato sabato mattina in caserma ed ha reso spontanee dichiarazioni, sostenendo che era lui alla guida della Fiat Grande Punto che ha investito il ciclista. Ed ora, anche lui è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.

Saranno comunque le indagini della magistratura a far luce sull’accaduto. Ed a tal proposito, nella giornata di venerdì, il pm Maria Consolata Moschettini conferirà l’incarico all’ingegnere Antonio Vernaleone, il 5 febbraio prossimo per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Ed alla luce degli ultimi risvolti investigativi, M.V. , 45enne di Alezio, come detto, è indagato per omicidio stradale ed omissione di soccorso e potrà nominare un proprio consulente di parte.

Al momento è iscritto nel registro degli indagati anche P.V., 65enne di Matino, assistito dall’avvocato Walter Zappatore, per le stesse ipotesi di reato del figlio. L’uomo in seguito all’incidente si era recato in caserma dicendo che era lui il guidatore dell’auto che aveva investito il tipografo, per poi tornare nella giornata di venerdì ritrattando la precedente dichiarazione e affermando di aver voluto “salvare” il figlio.

Anche i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Angelo Valente e Graziana Schito, potranno affidarsi ad un proprio perito in vista della consulenza tecnica.

La tragedia si è consumata sulla Gallipoli-Leuca. Tricarico si trovava sulla “Salentina-meridionale”, a pochi passi dallo svincolo per Lido Pizzo, quando sarebbe stato investito da un’auto. Il conducente della Fiat Grande Punto, avrebbe invaso la banchina, investendo il ciclista che procedeva nella stessa direzione di marcia. Il tipografo sarebbe finito sul cofano della macchina ed il suo corpo sarebbe stato trascinato per circa venti metri, per poi cadere violentemente a terra.

L’impatto è stato talmente forte che quando un’ambulanza del 118 ha raggiunto il luogo del sinistro per il ciclista non c’era alcuna speranza. I sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Sul posto si sono precipitati anche gli uomini delle forze dell’ordine, Carabinieri della Compagnia di Gallipoli e agenti del commissariato della Città Bella, per i rilievi utili a ricostruire l’accaduto, grazie anche alla testimonianza di un amico ciclista del tipografo.

Il conducente del veicolo non si è fermato per prestare soccorso e si è dato alla fuga, ma successivamente, si è costituito in caserma.