Come diventare barman, il corso di Asesi “svela” tutti i segreti del mestiere

La professione del barman non la si può improvvisare. È necessaria un’adeguata preparazione. Ecco il corso gratuito organizzato da Asesi con Garanzia Giovani

Ci sono molti giovani che credono nei “percorsi tradizionali”: diploma, università e, carta in mano, ricerca di un posto, magari fisso. Ma tanti altri – una fetta non indifferente – vuole buttarsi subito nel mondo del lavoro, seguendo le proprie inclinazioni, gli interessi e i desideri. Indipendentemente dalla strada scelta, la formazione è importante, resta un pilastro su cui costruire il futuro. Tra le professioni più ricercate c’è senza dubbio quella del barman, una figura che ha la “libertà” di scegliere dove lavorare – dalle navi da crociera ai villaggi turistici, dai bar alle discoteche, dalle spiagge alle feste private – e quando lavorare – se durante le stagioni estive o invernali o full time.

Se, in passato, era l’esperienza dietro al bancone a fare la differenza, oggi non è più così. La bravura va aiutata con un corso di formazione, come quello organizzato da Asesi – Associazione Servizi Sindacali con sede a Taviano (clicca qui per informazioni). Perché ci vogliono competenze per preparare aperitivi, cocktail e long drink. Soprattutto di fronte a una clientela sempre più variegata ed esigente. Alla fine, quello che il cliente giudica è quello che ha nel bicchiere. Per questo la professionalità è tutto, anche se si tratta di un mestiere trendy e ricco di opportunità. Insomma, non è un lavoro che si può improvvisare…prima bisogna studiare.

Nel caso del corso per barman organizzato da Asesi l’opportunità arriva da Garanzia Giovani che permette ai giovani residenti in Puglia che hanno tra 15 e 29 anni, che non studiano e non lavorano di intraprendere questo percorso che avrà la durata di 200 ore.

Non solo. Il corso è un’opportunità anche per i NON NEET rientranti nell’Asse1 bis, ovvero ragazzi dai 30 ai 34 anni, residenti in Puglia, disoccupati e che frequentano percorsi di studi o altri corsi di formazioni finanziati.

L’obiettivo è quello di “svelare” tutti i segreti del mestiere: dalle conoscenze necessarie per la preparazione di drink alle competenze di una professione in netta crescita. E per farlo, “in cattedra”, o meglio dietro al bancone ci sarà Anselmo Cazzarò, fondatore e istruttore di una delle più note scuole di flair del Sud Italia, la Wfbs. “In Canada dove ho lavorato per molti anni il misurino non solo fa parte della cultura locale, ma è obbligatorio per legge. Lì esistono regole ferree per la somministrazione” ha raccontato.

Macro aree di formazione

Le macro aree di formazione previste saranno:

  • La professione del bartender
  • Merceologia alimentare e igiene degli alimenti

A fine corso ogni partecipante dovrà essere in grado di organizzare efficacemente il banco-bar durante i diversi momenti della giornata: dalle colazioni agli aperitivi, ai cocktail, utilizzando gli ‘attrezzi del mestiere’, curando la mise en place, mostrando abilità e competenza nella proposta della caffetteria e orientandosi con autonomia nel grande universo delle bevande, dal vino ai liquori, dai distillati ai drink internazionali. Tutto seguendo le nuove tendenze del mercato e le esigenze del cliente.

Certificazione e Benefit

Alla conclusione del corso di formazione verrà rilasciato un ”Attestato di Frequenza con profitto“.

La frequenza al corso è totalmente gratuita. Agli allievi sarà riconosciuta un’indennità di 2,50€/h .

Ma c’è di più: sono previsti anche tirocini formativi e la possibilità di inserimento in aziende del settore.

Partner di progetto

Flowers Bar di Taviano