Un bosco a rischio, un comitato per difendere il cuore verde di Specchia Gallone

I cittadini di Minervino di Lecce, Specchia e Cocumola sono in fermento per la costituzione di un comitato per difendere il boschetto che rischia di essere abbattuto per fare spazio alla costruzione di un nido

Da qualche giorno a Minervino di Lecce sta soffiando un vento diverso, quello della partecipazione. Sta per prendere vita un Comitato per civico spontaneo, senza bandiere né simboli politici o religiosi, animato da un unico obiettivo: salvare il boschetto di Specchia Gallone, che rischia di essere abbattuto per fare spazio alla costruzione di un nido, proprio nel cuore verde del paese. Un gruppo spontaneo di cittadini che hanno deciso di “metterci la faccia” per difendere un luogo che la mano dell’uomo rischia di deturpare.

Come la tradizione femminile racconta, il boschetto di Specchia Gallone, sorto nel punto più alto del paese, nella zona che un tempo si chiamava “Monte”, non è solo un’area verde, ma un pezzo di storia cominciato da quando la nobildonna Nicoletta Basalù affidò al suo factotum il compito di coltivare il terreno, piantando lecci, querce e altre specie di alberi. Il tempo ha fatto il resto, trasformando la zona in un piccolo ecosistema, il cuore verde di Specchia Gallone.

Oggi, quel bosco è molto più di un insieme di tronchi: è memoria e bellezza. In un Salento devastato dalla Xylella, che ha costretto all’abbattimento di migliaia di ulivi secolari, ogni albero rimasto è un monumento da tutelare. Proteggere anche una sola pianta diventa di fondamentale importanza in un territorio provato perché il verde è un patrimonio di tutti da lasciare in eredità alle nuove generazioni.

Ogni mattina, i raggi del sole che sorge ad est accarezzano le chiome degli alberi, risvegliando i canti di uccelli e altre specie che hanno trovato casa nel boschetto. Al tramonto, il silenzio è rotto solo dal fruscio del vento tra i rami e dal profilo lontano del mare e delle montagne albanesi che si staglia all’orizzonte. Questo luogo, sospeso tra terra e cielo, nutre l’anima di chi lo vive e lo ama. Il boschetto resta compagno del sonno di chi abita vicino.

Una Comunità in Ascolto della Natura

Il comitato è solo all’inizio del suo cammino. Quella per il bosco di Specchia Gallone è la prima battaglia, ma il sogno è più grande: creare un gruppo di cittadini che, ascoltando la voce della natura, sappia difenderla ogni volta che sarà minacciata. Un’alleanza fra persone e paesaggio, fatta di rispetto, amore e responsabilità.

Non servono grandi gesti, ma piccoli atti quotidiani di consapevolezza. Come piantare un albero. O impedire che venga abbattuto.