
Nuova bufera nel mondo delle università italiane. Il nuovo terremoto giudiziario, questa volta, trova il suo epicentro a Firenze dove da qualche ora la Guardia di Finanza, su ordine della Procura del capoluogo toscano, ha notificato decine di avvisi di arresti domiciliari ad altrettanti professori di Diritto Tributario nell’ambito dell’inchiesta “Chiamata alle Armi”.
Sono 59, in particolare, i soggetti su cui si stanno concentrando le indagini, docenti tributaristi di tutta Italia, finiti nell’occhio del ciclone dopo che un ricercatore, candidato al concorso per l’Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento, ha denunciato alcuni professori i quali – a sua detta – avrebbero cercato di convincerlo a ritirare la propria candidatura per favorire un altro ricercatore.
Da quella denuncia sono scattate più di 150 perquisizioni domiciliari presso uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali, ma anche intercettazioni, dalle quali è emerso come la commissione che si occupava di scegliere i vincitori del concorso era influenzata dei singoli professori e dei loro ricercatori favoriti.
Ad ora sono sette le persone finite agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e ad altri ventidue è scattata l’interdizione all’insegnamento per un anno.
L’ex Ministro con incarichi anche per l’Unisalento
Tanti, dunque, i nomi balzati agli onori della cronaca. Spicca su tutti quello di Augusto Fantozzi, già Ministro delle finanze dal 1995 al 1996, Ministro del bilancio e della programmazione economica ad interim nel 1996 e Ministro del commercio con l’estero dal 1996 al 1998.
Ma l’inchiesta sfiora anche il Salento. Fantozzi, infatti, è stato il presidente della Commissione Giudicatrice nominata nel 2010 dall’Università del Salento per la scelta di un professore di Diritto Tributario per la Facoltà di Economia. In quella stessa Commissione sedeva anche Guglielmo Fransoni, avvocato tributarista dello studio Russo di Firenze e professore titolare di cattedra presso l’Università di Foggia: anche per lui oggi è arrivata l’ordinanza dei domiciliari.
Nel corso della giornata odierna, inoltre, le Fiamme Gialle hanno bussato alla porta dello studio leccese del prof. Franco Paparella, ordinario dell’Università del Salento presso la Facoltà di Economia e fresco di nomina anche in quella di Giurisprudenza.
L’inchiesta odierna, è bene specificarlo, non tocca in alcun modo la Commissione di Valutazione nominata a Lecce sette anni or sono. Del resto anche la stessa Unisalento tiene a precisare che:
“In merito all’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Firenze per cui 7 docenti di diritto tributario sono agli arresti domiciliari, UniSalento tiene a precisare che il prof. Guglielmo Fransoni – il cui nome risulta essere tra gli arrestati – e su più media indicato come facente parte dell’Università del Salento, non ha mai insegnato in questo Ateneo. Per quanto attiene, invece, alla perquisizione tenutasi questa mattina a Lecce presso lo studio di un docente del Dipartimento di Economia l’Università del Salento ripone piena fiducia nell’operato della Magistratura”.