Molestò due passanti nel centro storico di Lecce, 21enne nigeriano condannato a 3 anni e 6 mesi

I fatti risalgono al 30 aprile scorso. Al termine degli accertamenti il nigeriano è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola”.

Molestò due passanti nel centro storico di Lecce e per l’aggressore arriva la condanna a 3 anni e 6 mesi. La sentenza, con rito abbreviato condizionato, nei confronti di Roland Kelechi, 21enne di origini nigeriane senza fissa dimora, è stata emessa dal gup Giulia Proto. L’imputato rispondeva del reato di violenza sessuale, relativa a una serie di palpeggiamenti nelle parti intime delle vittime.

Durante il processo è stata anche disposta una perizia psichiatrica, eseguita dallo specialista Domenico Suma, che avrebbe accertato la capacità d’intendere e di volere di Khelechi al momento dei fatti.

Il giudice, nella sentenza, ha disposto il risarcimento del danno in separata sede ed una provvisionale di 2mila euro in favore di una 38enne di Lecce. Difatti, una delle due vittime di molestie si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Giuseppe Minerva. L’imputato è assistito dall’avvocato Diego Cisternino che, una volta depositate le motivazioni della sentenza, presenterà ricorso in Appello.

I fatti risalgono al 30 aprile scorso. Alle ore 11.45 circa, è stata segnalata ai poliziotti la presenza di Kelechi in Viale Lo Re. Insieme a tanti altri cittadini, si è avvicinata agli agenti una ragazza 22enne del posto che ha riferito di essere stata appena aggredita.

Al fine di sottrarre il nigeriano alla rabbia dei cittadini che si stavano avvicinando, il 21enne è stato immediatamente accompagnato in Questura. Qui, nel frattempo, si è presentata una 39enne leccese che ha riferito che, intorno alle ore 10.30, aveva subito una molestia sessuale da parte di un uomo di colore e mentre raggiungeva l’Ufficio per sporgere la querela ha incrociato, riconoscendo il suo aggressore, nella persona arrestata.

Al termine degli accertamenti il nigeriano è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola”, come disposto dal pm Maria Vallefuoco.



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