
Un 38enne di Napoli era accusato di una raggiro per 5mila euro, con un complice non identificato, verso un’anziana di Nardò, avvenuto il 26 febbraio 2024. Arriva la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 1.000 euro, per M. R. D. R., 38enne di Napoli, accusato di aver truffato un’anziana di Nardò, spacciandosi per carabiniere e riuscendo a farsi consegnare i gioielli che aveva in casa per un valore di 5mila euro.
La sentenza è stata emessa dal gup Valeria Fedele, nella giornata di ieri, a conclusione del processo con rito abbreviato.
Il giudice ha disposto anche il risarcimento del danno per 10mila euro, in favore della vittima che si era costituita parte civile con l’avvocato Giancarlo Raco.
I fatti risalgono al 26 febbraio del 2024 e si sono verificati a Nardò. In base alle indagini, D R. si presentò nell’abitazione di una coppia, che poco prima aveva ricevuto una telefonata, da un finto carabiniere, con la quale veniva allertata del coinvolgimento del figlio in un incidente stradale. Ai coniugi fu fatto credere che questi avesse investito una ragazza con l’auto. E l’unico modo per evitare l’arresto del figlio era quello di pagare subito un risarcimento di 1.500 euro. L’anziana, non avendo la disponibilità di quella somma di denaro, consegnò a D. R. i preziosi di cui disponeva. Intanto, il marito veniva trattenuto, lontano da casa, presso l’ufficio postale, da un complice non identificato.
D.R. venne successivamente raggiunto da un’ordinanza a firma del gip Angelo Zizzari, il quale dispose gli arresti domiciliari. Il 38enne è attualmente sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
L’imputato è difeso dall’avvocato Chiara Schiavi e potrà fare ricorso in Appello, contro la sentenza di condanna.