Morì per una caduta dalla moto in seguito allo scontro con un’auto, condannato l’automobilista

L’incidente si è verificato il 21 agosto del 2016. Davide Biasco ha perso la vita quando da poco erano passate le 3.00, sulla strada che conduce da San Gregorio a Felloniche.

Arriva una lieve condanna, per l’automobilista ritenuto responsabile della tragica morte di un 25enne di Patù.

Il gup Vincenzo Brancato, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato I.V. a 8 mesi (pena sospesa e non menzione), con l’accusa di omicidio stradale. Il giudice ha escluso, però, l’aggravante del comma 5, poiche l’incidente non si sarebbe verificato in curva. Inoltre sono state concesse all’imputato una serie di attenuanti: le generiche, il concorso di colpa e il fatto di avere già risarcito la famiglia della vittima.  L’imputato è difeso dall’avvocato Francesco Nutricati.

In precedenza, il pm Roberta Licci ha invocato la condanna a 2 anni.

L’incidente si è verificato il 21 agosto del 2016. Davide Biasco ha perso la vita quando da poco erano passate le 3.00, sulla strada che conduce da San Gregorio a Felloniche.

Il giovane stava tornando a casa in sella alla sua moto quando – in base ai primi accertamenti dei Carabinieri della Compagnia di Tricase– avrebbe incrociato un’auto, impegnata a fare un’inversione ad U. Davide avrebbe tentato di frenare, come dimostrato dalla scia lasciata sull’asfalto, ma limpatto con la vettura che si trovava al centro della carreggiata è stato inevitabile. Quando i sanitari del 118 hanno raggiunto il luogo dell’incidente, per il 25enne non c’era più nulla da fare.

Inoltre, sarebbe emerso come il giovane non indossasse il casco, poiché lo aveva prestato all’amico che si trovava in moto con lui.

ll medico legale Ermenigildo Colosimo, ha effettuato l’autopsia alla presenza di due consulenti di parte, per capire che cosa abbia provocato la morte del giovane. Davide è caduto violentemente procurandosi uno schiacciamento dello sterno e la lacerazione degli organi interni, quali polmoni e cuore.

Il ragazzo era molto conosciuto in paese, anche perché la famiglia gestisce un noto ristorante, a San Gregorio, dove Davide ha lavorato per molto tempo.