Violenza sessuale su due pazienti durante la visita ginecologica. Medico condannato a 4 anni e 2 mesi

Due gli episodi contestati ad un ginecologo, condannato per il reato di violenza sessuale e sospeso dalla professione medica per sei mesi

Arriva la condanna per un ginecologo accusato di abusi sessuali su due pazienti. Il gup Vittorio Testi del tribunale di Brindisi, al termine del processo col rito abbreviato, ha inflitto la pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione, nei confronti di O.S.L.P., 62enne originario di Gallipoli, ma residente a Lecce, per il reato di violenza sessuale. Disposta anche la sospensione dell’esercizio della professione medica per la durata di sei mesi. In precedenza, il pm Livia Orlando, ha invocato la condanna a 6 anni e 8 mesi.

L’imputato è difeso dall’avvocato Elvia Belmonte, che valuterà il ricorso in Appello, appena saranno depositate le motivazioni (entro novanta giorni).

Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno da quantificarsi in separata sede, in favore delle due vittime di abusi, che si erano costituite parte civile con gli avvocati Raffaele Lomartire e Paoloantonio D’Amico.

Le accuse

La Procura brindisina contestatava al medico due episodi di violenza sessuale. Anzitutto, il “camice bianco” in data 12 dicembre del 2019, avrebbe abusato di una paziente di 36 anni. La donna si era recata nel suo ambulatorio a Brindisi, a causa di forti algie alle ovaie e perdite ematiche conseguenti al taglio cesareo (praticato mesi prima dallo stesso ginecologo). In quella circostanza, O.S.L.P. l’avrebbe fatta stendere sul lettino. E con la scusa di un prelievo per il pap test, avrebbe molestato la paziente, affermando anche frasi del tipo: “A letto sei sicuramente una donna molto attiva”.

Il ginecologo, in data 25 febbraio del 2020, avrebbe costretto una paziente di 47 anni a subire atti sessuali. Dopo averla fatta stendere sul lettino, nel corso di un’ecografia pelvica, per un’eventuale asportazione di un fibroma, avrebbe abusato di lei.

Le due vittime sono state ascoltate in fase di indagine dal pm Tea Verderosa, nel corso dell’incidente probatorio.



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