
Arrivano 10 condanne e diverse assoluzioni al termine del processo sulle presunte irregolarità nella gestione dei fondi dell’associazione Antiracket Salento, in cui erano coinvolti imprenditori, politici, avvocati e funzionari comunali.
I giudici della seconda sezione collegiale (presidente Cinzia Vergine, a latere Bianca Todaro e Natasha Mazzone), nella tarda serata di ieri, hanno inflitto: 15 anni di reclusione per Maria Antonietta Gualtieri, 68 anni, di Lecce, Presidente dell’associazione Antiracket Salento, all’epoca dei fatti (chiesti 18 anni). Non solo anche anni 8 anni e 3 mesi per Giuseppe Naccarelli, 54 anni, di Veglie, ex dirigente dell’ufficio Patrimonio (12 anni) e 8 anni e 6 mesi per Pasquale Gorgoni, 68enne, di Cutrofiano, ex coordinatore dello stesso ufficio di Palazzo Carafa (11 anni).
Non solo, anche 8 anni e 3 mesi per Giuseppe Naccarelli, 54 anni di Veglie, ex dirigente dell’ufficio Patrimonio (invocati 12 anni) e 8 anni e 6 mesi per Pasquale Gorgoni, 68enne di Cutrofiano, ex coordinatore dello stesso ufficio di Palazzo Carafa (11 anni). Rispondevano di associazione a delinquere (la Gualtieri nel ruolo di capo). Ed a vario tiolo, con altri imputati, di truffa aggravata, concussione, falso. L’ipotesi di reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, è stata riqualificata in corruzione “impropria”. I giudici hanno inoltre inflitto: 2 anni e 1 mese a Marco Fasiello, 46enne leccese, figlio della Gualtieri e 1 anno e 1 mese, con pena sospesa per Francesco Lala, 44 anni di Leverano (per i quali è caduto il reato associativo). E ancora, 3 anni e 9 mesi per l’imprenditore Giancarlo Saracino, 70enne di Lecce e 3 anni per Giovanni De Matteis, 54enne di Gallipoli. E poi, 1 anno 7 mesi per Maurizio Vetere, 64 anni residente a Nardò e Paolo Rollo, 66 anni di Lecce e 1 anno ed 1 mese per Biagio Solazzo, 60enne di Lecce (per tutti pena sospesa).
Per i suddetti imputati sono arrivate anche assoluzioni parziali e proscioglimenti per prescrizione riguardo alcuni capi d’accusa. Inoltre, sono state disposte una serie di pene accessorie come l’interdizione dai pubblici uffici e l’incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione.
I giudici hanno disposto il risarcimento del danno in separata sede per le parti civili, tra cui il Ministero dell’Interno, il Comune di Lecce, l’associazione Antiracket Lecce e Tars e tre ex dipendenti.
Assolto, invece, con formula piena “per non aver commesso il fatto”, Attilio Monosi, 53enne di Lecce, ex assessore al Bilancio, difeso dagli avvocati Luigi Covella e Riccardo Giannuzzi, per il quale il pm aveva chiesto la condanna a 4 anni. La Procura contestava le accuse di truffa aggravata, falso e peculato, per i lavori di ristrutturazione della sede di Lecce dell’associazione, affidati alla ditta Saracino. Assoluzione anche per Pierantonio Cicirillo, 60 anni di Lecce e Fabrizio Natale, 47enne di Lecce (chiesto 1 anno per entrambi). Assolti anche: Vincenzo Specchia, 70enne di Galatina; Maria Marzia Di Mastrogiovanni, 47enne di Leverano e Marcella Lezzi, 79enne di Sannicola. Non luogo a procedere per prescrizione per Maria Carmela Picciolo, 55enne di Gallipoli; Pierfilippo Centonze, 55enne di Novoli; Marco Centonze, 48enne di Carmiano e Francesco Cavallo, 42 anni di San Cesario.
Infine, condanna a 300 quote e confisca delle somme in sequestro, per le società: All Energy con sede a Cellino San Marco; South Production; Yltour e My Italy Consulting s.r.l. tutte con sede a Lecce ed a 500 quote per Saracino Costruzioni s.r.l.
In una scorsa udienza si è tenuta la requisitoria del pm Massimiliano Carducci.
Inizialmente, erano 23 le persone sul banco degli imputati, ma già in precedenza il collegio ha accolto le richieste di difesa e pubblica accusa, dichiarando per alcuni episodi contestati fino al 2012, l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione.
Inoltre, altri imputati sono stati già giudicati con rito abbreviato o hanno patteggiato la pena.
Va detto che nel maggio del 2017 vennero eseguite quattro misure cautelari e sette interdittive dai militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Lecce, richieste dai pm Massimiliano Carducci e Roberta Licci, su ordinanza del gip Giovanni Gallo.
Il collegio difensivo
Gli imputati sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati: Amilcare Tana, Riccardo Giannuzzi, Luigi Covella, Giuseppe Milli, Luigi e Roberto Rella, Stefano De Francesco, Anna Grazia Maraschio, Carlo Sariconi, Andrea Conte, Francesco De Iaco, Cesario Vito Del Cuore, Paolo D’Amico, Sandro Caforio, Francesco Spagnolo, Andrea Sambati, Giuseppe Romano, Paolo Spalluto, Francesco Galluccio Mezio, Francesca Conte, Viola Messa, Marco Pezzuto, Paolo Pagliara, Riccardo Rodelli, Daniele Cataldi, Lavinia Gala, Carlo Congedo, Cristiano Solinas, Alessandro Troso, Giuseppe Fornari, Antonella Lillo, Romeo Russo, Manfredo Fiormonti.
I legali, una volta depositate le motivazioni, entro 90 giorni, potranno presentare ricorso in Appello.