Giovane madre accusata di percosse verso il figlio di pochi mesi. Condannata per lesioni

La donna è stata però assolta dall’accusa di maltrattamenti. I giudici le hanno inflitto 1 anno di reclusione, pena sospesa.

Arriva una lieve condanna per una giovane madre dell’hinterland di Gallipoli, accusata di aver picchiato ripetutamente il figlio di pochi mesi, provocandogli una serie di lividi.

I giudici della prima sezione collegiale (Presidente Fabrizio Malagnino), nella giornata di ieri, hanno inflitto 1 anno di reclusione (pena sospesa) all’imputata per il reato di lesioni. La donna è stata però assolta dall’accusa di maltrattamenti.

Il pm Simona Rizzo, al termine della requisitoria, aveva invece invocato la condanna a 4 anni.

I giudici hanno inoltre disposto una provvisionale di 5milla euro in favore del minore, parte civile, con l’avvocato Massimiliano Petrachi per conto del curatore speciale.

Secondo l’accusa, la giovane madre in più occasioni, avrebbe picchiato e graffiato il bimbo, attraverso “condotte di costante disinteresse verso i doveri genitoriali di assistenza materiale ed affettiva”. Ciò sarebbe avvenuto, in casa ma anche durante i tre ricoveri in ospedale a Gallipoli, avvenuti tra ottobre del 2020 e gennaio del 2021. E il piccolo avrebbe rimediato una serie di graffi al braccio e di ematomi al collo e all’occhio.

Come detto, al termine del processo, è caduta l’accusa di maltrattamenti e la donna è stata condannata soltanto per lesioni.

L’imputata, difesa dall’avvocato Gianni Gemma, potrà presentare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.