Traffico di droga nel Sud Salento. Inflitti 29 anni di carcere con rito abbreviato per cinque imputati

Il giudice ha comunque assolto gli imputati per alcuni reati o dichiarato la prescrizione ed ha ridimensionato il quadro accusatorio.

Arrivano condanne per 29 anni di carcere al termine del processo con rito abbreviato su di una presunta organizzazione attiva nel traffico di droga.

Il gup Simona Panzera ha inflitto: 8 anni e 4 mesi e 3.400 euro di multa per Pierpaolo Pizzolante, 31 anni (chiesti 18 anni); 8 anni e 4 mesi e 3.400 euro di multa per Graziano De Paola, 27enne (16 anni); 4 anni e 4 mesi e 1.200 euro di multa per Ivan Calzolaro, 26enne (11 anni); 4 anni e 1.400 euro di multa nei confronti di Luca Giunca, 29enne (chiesti 9 anni), tutti di Presicce-Acquarica; 4 anni e 18mila euro di multa per Alessandro Esposito, 39enne di Tricase (4 anni). Inoltre, il gup ha disposto per De Paola e Pizzolante, la misura di sicurezza della libertà vigilata per 3 anni, una volta espiata la pena.

Il giudice ha comunque assolto gli imputati per alcune accuse o dichiarato la prescrizione e ha ridimensionato il quadro accusatorio, accogliendo la tesi della lieve entità dell’associazione e del traffico di droga.

Invece, nei confronti di Mirko Scotti, 28 anni, di Presicce-Acquarica, il giudice ha dichiarato l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione (chiesti 4 anni e 4 mesi)

Il pubblico ministero Carmen Ruggiero, in una scorsa udienza, ha invocato complessivamente oltre 50 anni di carcere, dinanzi al Il gup Simona Panzera. Secondo la tesi accusatoria, gli imputati rispondevano, a vario titolo ed in diversa misura di: associazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, sequestro di persona, estorsione e favoreggiamento della prostituzione, porto abusivo di arma da fuoco.

Il collegio difensivo

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Silvio Verri, Biagio Palamà, Ladislao Massari, Gianluca Ciardo, David Alemanno.

Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Tricase, si sono concentrate su numerosi episodi di spaccio di cocaina e marijuana, avvenuti tra ottobre 2013 ed aprile del 2014, tra Presicce, Acquarica e Tricase.

Non solo, poiché il 22 marzo del 2014, De Paola, Pizzolante, Giunca e Calzolaro avrebbero sequestrato un uomo, “reo” di essersi impossessato indebitamente di circa 50 grammi di cocaina. Questi sarebbe stato prima condotto in una zona isolata di Acquarica del Capo e minacciato con un fucile a canne mozze. Il giorno dopo, alcuni di loro si sarebbero recati presso l’abitazione del debitore, costringendolo a consegnare la droga.

E poi, due imputati, in data 12 dicembre del 2013, avrebbero rapinato un bar tabacchi di Acquarica del Capo, impossessandosi della somma di 500 euro.

Infine, il 16 aprile del 2014, Pizzolante, avrebbe affittato a Lecce due immobili ad alcune prostitute.



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