Arrivano due condanne per una serie di furti a Casarano e dintorni.
Al termine del rito abbreviato, nelle scorse ore, il gup Anna Paola Capano ha inflitto 5 anni e 8 mesi di reclusione a Cosimo Giorgino, 29enne di Casarano e 5 anni e 4 mesi a Simone Falcone, 29enne di Racale per i reati di furto e rapina. Entrambi sono stati assolti dal reato di lesioni. Invece, un terzo imputato è stato assolto poiché non imputabile al momento del fatto. Per lui è stato disposta la misura della libertà vigilata con il ricovero presso una Crap, per problemi psichiatrici.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luca Puce, Anna Schiavano e Maria Luisa Greco che potranno presentare ricorso in Appello.
Nell’ottobre dello scorso anno, il gip Alessandra Sermarini firmò l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per i tre presunti responsabili, richiesta dal pm Simona Rizzo ed eseguita dai carabinieri della stazione di Casarano.
Le indagini si sono avvalse delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti negli stessi esercizi commerciali, che hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi e di risalire all’identificazione dei presunti responsabili.
Secondo l’impostazione accusatoria i tre avrebbero compiuto in pochi giorni 5 furti presso esercizi commerciali del comune di Casarano e Melissano oltre a una rapina presso una tabaccheria del centro di Casarano.
In particolare, il primo furto si verificò il 13 settembre del 2023 presso un supermercato dove i tre si sarebbero impossessati di alcuni chilogrammi di formaggio per un valore di circa 170 euro; il secondo analogo episodio venne perpetrato il 16 settembre presso una lavanderia self service di Casarano, dove, mediante un cacciavite, sarebbero riusciti a sradicare dal muro la cassaforte, provocando un danno di circa 15mila euro; gli ultimi tre furti vennero messi a segno il 18 settembre: il primo all’interno dell’associazione Santa Cecilia, dove i presunti responsabili, introdottisi mediante l’effrazione della porta d’ingresso, riuscirono a rubare 2.150 euro in contanti; il secondo presso un negozio di generi alimentari riuscendo a impossessarsi di 50 euro custoditi all’interno dal registratore di cassa; il terzo e ultimo furto presso un distributore automatico di bevande di Melissano, dove venne rubata la stessa somma 50 euro.