Rogo in una palazzina nel quartiere Rudiae-Ferrovia. Arrivano due condanne per incendio colposo

Il giudice ha disposto anche il risarcimento del danno in separata sede e una provvisionale, in favore dei cinque vicini di casa che avevano subito il danneggiamento dell’abitazione

Arrivano due condanne al termine del processo a carico di due ormai ex studenti accusati del rogo divampato in una palazzina del quartiere Rudiae-Ferrovia.

Il giudice monocratico Bianca Todaro ha inflitto 1 anno di reclusione (pena sospesa) con le attenuanti generiche, ai due imputati G. M ed E. C. (uno di Taranto e l’altra di Lecce), entrambi 34enni, per il reato di incendio colposo.

Sono assistiti dagli avvocati Tommaso Stefanizzo ed Ester Nemola, che potranno presentare ricorso in Appello, appena verranno depositate le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni).

Il giudice ha disposto il risarcimento del danno in separata sede e una provvisionale di 5 mila euro ciascuno, in favore dei vicini di casa che avevano subito il danneggiamento dell’abitazione.

Quest’ultimi si erano costituiti parte civile con gli avvocati: Marcello Rizzo Affinito, Cosimo Falangone, Andrea Vergori.

L’incendio si verificò nella tarda serata del 31 agosto del 2017, in via E.A. Mario a Lecce.

I due si trovavano nell’appartamento al terzo piano di una palazzina ed erano senza corrente elettrica. All’origine dell’incendio, così come ricostruito dagli inquirenti, coordinati dal pm Francesca Miglietta, ci sarebbe stata l’accensione di 11 candele, vicino ai muri coperti da carta da parati. Una volta andati a dormire, sarebbero stati svegliati dalla puzza di fumo che nel frattempo stava invadendo l’appartamento, provocando ingenti danni ad arredi, elettrodomestici, impianti elettrici, intonaci. Intanto, nel palazzo si scatenò un incendio di vastissime proporzioni che si diffuse nei vari piani. Immediato scattò l’allarme ai Vigili del fuoco e arrivarono anche gli agenti della Squadra mobile.

Un anziano del palazzo rimase lievemente intossicato e trasportato in ospedale. Venne poi disposta una maxi consulenza tecnica, per accertare le cause del vasto rogo.



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