Disordini avvenuti al termine di Lecce-Carpi. Verdetto ribaltato in Appello per quattro ultras

I quattro imputati furono condannati dopo il processo di primo grado. I fatti contestati si verificarono il 16 giugno del 2013 allo stadio “Via del Mare”.  

Si conclude con una lieve condanna e tre reati prescritti, il processo di Appello sui disordini avvenuti al termine di Lecce-Carpi. La Corte ha inflitto 9 mesi di reclusione nei confronti di Giuseppe Campobasso, 42enne di Copertino (2 anni in primo grado). L’imputato è stato condannato solo per danneggiamento e assolto con la formula  “per non aver commesso il fatto”, dal reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Invece, la Corte ha disposto il “non doversi procedere” per intervenuta prescrizione per Federico Ferri, 30 anni di Lecce; Francesco De Masi, 38enne e Giancarlo Vincenti, 35 anni, entrambi di Maglie. Rispondevano dell’accusa di invasione di campo.

Sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Milli, Stefano Pati e Sergio Santese.

Linchiesta

I fatti contestati si verificarono il 16 giugno del 2013 allo stadio “Via del Mare”, al termine di Lecce-Carpi. Secondo la Procura, gli ultras finiti sotto processo, al termine dellincontro, avrebbero superato la recinzione di separazione dal terreno di gioco, forzando la serratura del cancello ed invadendo il campo. Inoltre, Campobasso (assieme a due altri soggetti) avrebbe colpito degli stewards con una cintura, mentre correva verso gli spogliatoi. Non solo, poiché, era accusato di avere spaccato i vetri di protezione della scale degli spogliatoi ( con un altro), usando come arma contundente un pilastro di legno con base in ferro.