Accoltella il barista dopo una lite, condannato a 5 anni e 9 mesi. “Cade” l’accusa di tentato omicidio

Il 20 novembre del 2019, Andrea Signore, 48enne di Merine, avrebbe colpito il giovane gestore del bar nel centro del paese.

Si conclude con la condanna a 5 anni e 9 mesi di reclusione, il processo a carico di Andrea Signore, 48enne di Merine, accusato di avere accoltellato un barista al termine di una violenta lite, scoppiata per alcune consumazioni non pagate da un cliente.

Il collegio della prima sezione penale (Presidente Stefano Sernia, a latere Maddalena Torelli e Alessandra Sermarini) ha riqualificato reato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dall’utilizzo dell’arma, in lesioni personali gravissime.

È dunque “caduta” l’accusa più grave contestata all’imputato. Il pm d’udienza Francesca Miglietta, al termine della requisitoria ha chiesto la condanna a 9 anni.

I giudici hanno disposto anche il risarcimento del danno in separata sede ed una provvisionale di 25mila euro, in favore del gestore del bar, vittima dell’accoltellamento, che si era costituito parte civile attraverso l’avvocato Francesco Vergine.

Andrea Signore è assitito dall’avvocato Fulvio Pedone che ha sostenuto in udienza la tesi della legittima difesa, alla luce delle testimonianze emerse in aula da parte di persone presenti al momento della lite. Secondo la difesa, il 48enne sarebbe stato aggredito, in due occasioni, dal gestore del bar, come già sostenuto nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto davanti al gip Simona Panzera.

Il legale presenterà ricorso in Appello, non appena verranno depositate le motivazioni della sentenza, entro il termine di 90 giorni.

Le indagini

Secondo la ricostruzione dell’accaduto da parte degli inquirenti, poco dopo le 23.00 del 20 novembre del 2019, il 48enne avrebbe colpito il giovane gestore del bar nel centro di Merine, con un coltello. Un colpo all’addome, come ultimo atto di una lite.

Mentre l’ambulanza del 118 ha accompagnato il ferito all’Ospedale di Scorrano, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, i Carabinieri della stazione locale, insieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Lecce, hanno fermato l’autore dell’aggressione.

Andrea Signore è stato arrestato e condotto in carcere, come disposto dal pm Maria Rosaria Micucci.

Come raccontato anche da alcuni testimoni, poco prima dell’accoltellamento ci sarebbe stata una lite, tra il 29enne e un cliente, a causa del mancato pagamento di alcune consumazioni. Durante la discussione avvenuta in piazza, sarebbe intervenuto Signore. Poi l’epilogo, noto. Ed uno di essi ha riferito di aver sentito esclamare dalla vittima, la frase: “Mi ha tirato, mi ha tirato”, tenendosi la pancia.

Il 29enne, ascoltato dagli inquirenti in ospedale, ha detto che forse era stato accoltellato da Signore per il rovesciamento a terra di un bidone dei rifiuti antistante l’esercizio commerciale della famiglia della vittima. Non escludendo l’ipotesi del suddetto diverbio con il cliente.

Andrea Signore, venne poi rinviato a giudizio nel giugno scorso, al termine dell’udienza preliminare, dinanzi al gup Sergio Tosi.



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