Furti a raffica in abitazioni, scuole e chiese di Lecce. Ladro seriale condannato a 4 anni di reclusione

Vengono contestati furti di denaro contante, gioielli, televisori, notebook, cellulari, tessere bancomat e carte di credito

Arriva la condanna per un giovane accusato di ben 12 furti in abitazioni private, scuole e chiese. Il giudice monocratico Bianca Todaro ha inflitto la pena di 4 anni di reclusione e 2.600 euro di multa, con il rito abbreviato, per il 26enne leccese, Donato Giuseppe Camassa. Il giudice ha disposto, inoltre, il risarcimento del danno quantificato in 5 mila euro, in favore della proprietaria di una delle abitazioni svaligiate che si era costituita parte civile, con l’avvocato Vincenzo Magi.

L’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Battista Cervo, potrà presentare ricorso in Appello.

Ricordiamo che Camassa venne arrestato nell’ottobre del 2020 dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, diretti dal vicequestore Alessandro Albini, su ordinanza del gip Sergio Mario Tosi, per 12 episodi, avvenuti tra luglio ed agosto del 2020, soprattutto a Lecce.

Vengono contestati furti di denaro contante, gioielli, televisori, notebook, cellulari, tessere bancomat e carte di credito, etc.



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