Minacce, aggressioni e insulti verso l’ex presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e il sindaco di Tuglie Massimo Stamerra, “colpevoli” di non averlo aiutato a trovare lavoro.
Al termine del rito abbreviato, il gup Sergio Tosi ha condannato a 2 anni e 2 mesi Antonio Pezzulla, 51anni di Tuglie, con precedenti penali. Rispondeva dei reati continuati di stalking, lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale. È assistito dall’avvocato Isidoro Bernardi e potrà presentare ricorso in Appello. Il 9 gennaio, Pezzulla venne arrestato dai carabinieri della stazione di Sannicola e ristretto ai domiciliari.
I fatti
Secondo quanto denunciato, intorno alle 13:00 del 9 gennaio, Pezzulla piazzatosi in prossimità del garage adiacente la farmacia della famiglia di Antonio Gabellone – attualmente coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – iniziava ad inveire contro di lui. L’ex presidente della Provincia di Lecce, a quel punto, si rifugiava all’interno dei locali della farmacia, rimanendovi per mezz’ora. Successivamente si recava presso il Municipio di Tuglie, dove veniva raggiunto da Pezzulla, che anche in questo caso gli rivolgeva espressioni minacciose ed ingiuriose. E lo stalker si posizionava all’altezza del pianerottolo tanto da indurre un altro assessore a richiedere l’intervento dei carabinieri, al cui arrivo Pezzulla aveva abbandonato la sede comunale.
Intorno alle 17:45, questa volta, era il sindaco di Tuglie Massimo Stamerra a chiedere l’ausilio dei militari in quanto, nel corso di una riunione della giunta comunale, il 51enne, in palese stato di alterazione psico-fisica, aveva incominciato ad inveire contro i presenti e in particolare contro Gabellone, apostrofandolo in maniera offensiva.
Successivamente verso le 19:30, il Pezzulla si presentava nuovamente nella farmacia di Gabellone per acquistare un prodotto, continuando ad inveire contro di lui. Dopo circa 10 minuti, l’uomo faceva nuovamente ingresso nel locale, dove nel frattempo era entrato il sindaco Massimo Stamerra, ed indirizzava a entrambi, espressioni ingiuriose.
Da ultimo, alle ore 20:00 circa il Pezzulla faceva un altro accesso in farmacia, minacciando Gabellone. E prendendo un espositore posizionato sul banco, lo lanciava oltre il bancone, invitando i presenti ad andarsene.
A quel punto, sollecitato ad allontanarsi dalla farmacia, il Pezzulla afferrava per il maglione Gabellone, trascinandolo per qualche metro; dopo una breve colluttazione, venivano chiamati i carabinieri. In seguito all’accaduto, l’ex presidente della Provincia di Lecce veniva visitato per una crisi ipertensiva, con prognosi di 3 giorni.