Dopo la condanna per reati tributari, per un imprenditore di Racale arriva la confisca dei beni

Il valore dei beni ammonta a un milione e 300mila euro. Confiscati somme di denaro, un immobile e quote di due società.

Dopo la sentenza, per un imprenditore, arriva anche la confisca dei beni.

Nei giorni scorsi i militari delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce, comandati dal Tenente Colonnello Giulio Leo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di condanna e confisca emesso dal Tribunale del capoluogo, divenuto irrevocabile, per reati tributari commessi da un imprenditore di Racale, che opera nel settore della consulenza e delle attività al sostegno delle imprese.

Il Tribunale, con sentenza divenuta poi definitiva nel 2023, ha così condannato l’imprenditore a 1 anno e 2 mesi di reclusione, disponendo la confisca nella forma per equivalente di una somma complessiva di circa un milione e 300mila euro, pari al profitto conseguito illecitamente.

La confisca definitiva curata dalla Guardia di Finanza, ha riguardato somme di denaro depositate su conti correnti bancari, un immobile Racale oltre alle quote di due società di capitali che operano nel settore terziario.

Gli accertamenti, delegati nella fase dell’esecuzione definitiva dalla Procura Generale presso la Corte di Appello, hanno permesso ai finanzieri di riscontrare come il condannato, attraverso intestazioni di comodo di un bene immobile a un soggetto compiacente, avesse cercato di rendere vana l’applicazione della sentenza sotto il profilo patrimoniale.

Il provvedimento in questione rappresenta il risultato del costante impegno, profuso dalla Guardia di Finanza in sinergia con la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Lecce e con l’Autorità Giudiziaria, finalizzato all’aggressione patrimoniale dei beni che costituiscono il frutto di attività illecite.



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