Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce. Antonio De Mauro eletto nuovo presidente

All’esito dello spoglio elettronico, De Mauro, presidente uscente, aveva raccolto 1.651 preferenze, risultando il più votato

Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce ha eletto per il prossimo quadriennio, come nuovo presidente, Antonio De Mauro.

Nel pomeriggio di oggi, il consiglio riunitosi presso la sede di viale de Pietro, ha confermato quanto emerso nelle scorse ore. Infatti, all’esito dello spoglio elettronico di venerdì scorso, De Mauro, presidente uscente, aveva raccolto 1.651 preferenze, risultando il più votato.

Oltre al nuovo presidente, il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce ha eletto: Cinzia  Vaglio e Annarita Marasco, vicepresidenti, Sergio Limongelli, segretario e Silvio Verri, tesoriere. Invece, mercoledì prossimo si decideranno le altre commissioni.

Nella lista “De Mauro” sono stati eletti in tredici. Oltre al neo presidente, in qualità di consiglieri ci sono: Salvatore Corrado, Arcangelo Corvaglia, Giuseppe Dell’Anna Misurale, Sergio Limongelli, Annarita Marasco, Alfonso Parente Stefanizzi, Rita Perchiazzi, Federica Quarta, Tommaso Stefanizzo, Cinzia Vaglio, Silvio Verri, Giuseppina Vetromile. I sette avvocati eletti nella lista di Raffaele Fatano sono: Gianni Bellisario, Anna Buccarella, Giuliano Fina, Emanuela Palamà, Christian Primiceri, Giusi Renna, Ornella Rotino. E poi, è stato eletto l’indipendente Salvatore Vincenti.

Come detto, nella giornata di venerdì, la commissione elettorale ha proclamato i nomi dei candidati eletti per il nuovo Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce. Le elezioni si sono tenute il 2 e 3 febbraio.

Intanto, il presidente uscente Antonio De Mauro, ha dichiarato a margine della sua rielezione: «Grazie a tutti quelli che ci hanno votato. Lavoreremo insieme nell’interesse dell’avvocatura e soprattutto sul profilo della formazione degli avvocati e valuteremo l’incidenza della riforma Cartabia, che avrà ripercussioni sulla nostra attività quotidiana».

De Mauro ha poi aggiunto: «Il consiglio ripartirà dall’attenzione al problema dell’accesso alle cancellerie nel settore civile, ma nell’ottica di un dialogo con la magistratura».

In corsa per la presidenza c’era anche Raffaele Fatano (che presidente lo è già stato) con “Il Coa di tutti”. Quest’ultimo, nonostante i 1.054 voti ottenuti, è stato però dichiarato ineleggibile dalla commissione elettorale, in base ad un articolo di  legge che prevede il divieto del terzo mandato consecutivo. Stesso discorso per l’avvocatessa Luigia Fiorenza che ha ottenuto 1080 voti.

La commissione elettorale, come dichiarato venerdì scorso dal presidente Domenico Guadalupi, durante la proclamazione in aula dei candidati eletti: «Ritiene di condividere e dare continuità alla tesi secondo cui in linea generale il concetto di mandato la cui doppia precedente consecutività posta alla rielezione del candidato consigliere va interpretata in senso oggettivo e non soggettivo in relazione alla durata dello svolgimento delle funzioni in concreto svolte».

E dopo la decisione della commissione elettorale di dichiararli ineleggibili, gli avvocati Raffaele Fatano e Luigia Fiorenza valuteranno se impugnare la decisione, che ritengono comunque illegittima. Ed il ricorso dovrà poi essere valutato dal Consiglio nazionale forense.