Insospettiti dai lucchetti e dalla spazzatura controllano lo stabile ‘abbandonato’: 3 senegalesi finiscono nei guai

Continuano i controlli nelle zone a rischio della città. Ecco i principali risultati ottenuti nelle scorse ore dagli agenti della Questura.

Continuano senza sosta i controlli straordinari «ad alto impatto» voluti dal Questore nei quartieri di Lecce considerati a rischio. Nonostante l’attenzione degli uomini in divisa resti sempre alta i risultati non sono mancati.

L’episodio più eclatante, forse, è l’occupazione abusiva di un immobile che si affaccia in via delle Anime.

Gli agenti sono stati insospettiti da alcuni lucchetti apparsi sulle porte. Sospetti resi ancor più concreti da alcuni segni di forzatura sulla serratura e dai cumuli di spazzatura accatastati,  insoliti per un edificio apparentemente abbandonato. Così hanno voluto vederci chiaro.

I dubbi sono diventati certezze quando all’interno sono stati sorpresi e denunciati tre senegalesi. L’accusa da cui ora dovranno difendersi è occupazione abusiva di immobile. Oltre a denunciare gli stranieri, gli agenti hanno anche avvertito la proprietaria che ha presentato querela.

Insulta i poliziotti

«Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale»: è questa l’accusa contestata ad una 44enne rumena, volto già noto alle Forze dell’Ordine. La donna che stava tranquillamente dormendo sul piazzale della stazione non ha gradito la presenza dei poliziotti. Quando li ha visti arrivare si è scagliata contro di loro, aggredendoli verbalmente e offendendoli.

Controlli agli stranieri

Due stranieri, entrambi senza documenti, sono stati controllati in viale Oronzo Quarta. Si tratta di un 41enne marocchino, denunciato per inosservanza ad un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Lecce ad ottobre 2018. Sul capo dell’uomo, infatti, pendeva un divieto di fare ritorno nella città di lecce per 3 anni. L’altro straniero a finire nei guai è un senegalese di 20 anni, a cui gli agenti hanno notificato il diniego di accoglienza presso una struttura per migranti, emesso dal Prefetto di Viterbo. Più volte si era reso responsabile di atti intemperanza all’interno della struttura e nei confronti della cittadinanza viterbese.

Furto

Un 29enne leccese, invece, è finito nei guai per furto. Con la scusa di dover fare urgentemente una telefonata ha chiesto, in prestito, il cellulare ad una ragazza che, gentilmente, ha acconsentito alla rischista. Il giovane però ne ha approfittato, dileguandosi subito dopo.

Grazie alla collaborazione della vittima che ha subito chiamato il 113 e fornito una precisa descrizione dell’uomo, gli agenti hanno ritrovato l’uomo, nel giro di poco tempo. Era in via San Lazzaro, a bordo di una bicicletta e con addosso il cellulare appena rubato.

Danneggiamento

Un 27enne originario del Bangladesh, invece, è stato denunciato per danneggiamento. Se l’è presa con una giovane coppia di fidanzati che, poco prima, si erano scambiati un semplice bacio. Come? Lanciando una pietra sul parabrezza della loro auto, parcheggiata in viale Leopardi.

Controllati anche due locali: uno in Viale Leopardi ed uno in Piazza Verdi. Ora l’attività amministrativa è al vaglio dei poliziotti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce per l’eventuale irrogazione di sanzioni amministrative.



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