2 arresti e 20 denunce, il bilancio dei controlli dei Carabinieri della Compagnia di Casarano

Complessivamente sono stati controllati 583 mezzi e 681 persone. A Taviano festeggiano un battesimo al ristorante nonostante le regole della “zona arancione”, multati il titolare e 15 clienti.

Due arresti e venti denunce: è questo il bilancio del servizio dei Carabinieri della Compagnia di Casarano che dall’8 al 13 maggio hanno acceso i riflettori sul territorio che rientra nella loro “giurisdizione”. Gli uomini in divisa sono scesi in strada per contrastare i reati contro il patrimonio o la detenzione, produzione e traffico di sostanze stupefacenti, ma anche per controllare la circolazione stradale o il rispetto delle regole anti-Covid, necessarie a frenare la diffusione del virus.

A Collepasso, i militari della stazione locale hanno arrestato un uomo su ordine dell’Autorità Giudiziaria. Ritenuto responsabile di violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale dovrà scontare la pena residua di sei mesi di reclusione. Una volta concluse le formalità di rito è stato riaccompagnato a casa, dove dovrà restare ai domiciliari.

A Taviano, sempre su ordine dell’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri del posto hanno arrestato un volto noto già sottoposto al regime di detenzione domiciliare per altra causa. Dopo essere stato “sorpreso” più volte dai militari dell’Arma a violare le prescrizioni imposte dalla misura, per lui si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.

A Ugento cinque persone sono state deferite in stato di libertà. Uno perché ritenuto responsabile del furto di 25 infissi e diverso materiale ferroso, prelevato all’interno di un ex-canile di proprietà privata, sempre a Ugento. Un altro, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Ugento, è stato pizzicato, due volte, fuori dalla sua abitazione, violando il divieto imposto, tra l’altro in orario di coprifuoco, dalle ore 21.00 alle ore 06.00.

Un terzo uomo è finito nei guai per aver vessato e minacciato la moglie. Motivo per cui l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima. L’ultima persona è stata deferita in stato di liberà perché dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale con un altro veicolo, non si è fermato né ha aiutato i feriti, dandosi alla fuga al volante della sua auto.

I carabinieri del N.o.r. – sezione radiomobile hanno deferito in stato di libertà un uomo, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, perché durante il controllo di routine non è stato trovato presso la sua abitazione.

A Supersano a finire nei guai, sempre deferito in stato di libertà, è un uomo sorpreso durante la perquisizione domiciliare effettuata con i cani antidroga dell’unità cinofila con. 4 dosi di droga. Complessivamente aveva 3.42 grammi di eroina e 0.5 grammi di cocaina.

A Ruffano, invece, è stato deferito in stato di libertà un uomo. I guai per lui sono cominciati quando è rimasto coinvolto in incidente stradale e sono scattati i test di rito per capire se si fosse messo al volante in stato alterazione psico-fisica dovuta al consumo di sostanze stupefacenti e/o alcoliche. Dopo gli accertamenti è risultato positivo all’uso di cannabinoidi.

A Taurisano, i Carabinieri della locale stazione, al termine delle indagini del caso, hanno deferito in stato di libertà 4 uomini ed una donna poiché in due occasioni, al fine di truffare le compagnie assicurative, hanno simulato il verificarsi di sinistri stradali.

A Collepasso, invece, un uomo è finito nei guai per aver tentato “truffa dello specchietto”. Insomma, per aver cercato di raggirare un anziano è stato deferito in stato di liberto.
Stessa sorte è toccata a due uomini poiché, in concorso tra loro, sono riusciti a convincere una ragazza a corrispondere la somma di 240.16 euro, tramite ricarica Postepay, quale falso premio assicurativo r.c.a., rendendosi poi irreperibili.

A Parabita, i carabinieri della stazione locale hanno deferito in stato di libertà un uomo poiché, in qualità di custode giuidiziale del proprio ciclomotore, già sottoposto a sequestro per violazione alle norme del Codice della Strada, non potendo fornire ai carabinieri delle giustificazioni valide per spiegare perché mancava il mezzo nel luogo di custodia, ne ha formalizzato falsamente denuncia di furto.

Denuncia in stato di libertà anche per un uomo ai domiciliari. In poche parole, avendo frequentato persone gravate da precedenti penali non ha rispettato le prescrizioni imposte. Anche un’altra persona, sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria è finito nei guai per aver violato le prescrizioni imposte dalla misura.

A Casarano, i Carabinieri del n.o.r. – sezione radiomobile hanno deferito in stato di libertà un uomo sorpreso, durante la perquisizione veicolare con1,04 grammi di cocaina suddivisa in 4 dosi.

A Melissano, invece, sempre un uomo è stato pizzicato – questa volta durante la perquisizione domiciliare – con 1,12 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, il materiale necessario per il confezionamento delle dosi di stupefacente. E, per finire, con un coltello serramanico e 2 proiettili calibro 45.

Per finire, due giovani sono stati segnalati per “uso non teurapeutico di sostanze stupefacenti”. Una sanzione amministrativa per mancato rispetto della normativa anti-covid prevista per la “zona arancione” è scattata nei confronti del titolare di un ristorante di Taviano (le) e 15 clienti intenti a festeggiare un battesimo. Il totale delle multe arriva a 6.400 euro.

Complessivamente sono stati controllati 583 mezzi e 681 persone.



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