Forza il posto di blocco e si giustifica: “vado di fretta. Lo scontrino? Lo produrrò”

Sono quattro i soggetti sanzionati oggi per spostamenti senza giusta motivazione. In un caso gli agenti della Polizia Locale hanno dovuto inseguire un leccese che aveva forzato lo stop.

Un sabato tipicamente primaverile, anzi è sembrato quasi un anticipo dell’estate. Ma l’emergenza epidemiologica legata al Covid-19 costringe tutti, o quasi, a restare ancora chiusi in casa. Quasi, perché anche oggi l’attività di presidio del territorio da parte della Polizia Locale di Lecce ha scovato ancora qualche “furbetto”, a cui la fuga temporanea da casa, senza giustificato motivo, è costata salata.

In particolare, quattro sono state le sanzioni elevante durante la giornata, a fronte di 198 autocertificazioni raccolte. La vicenda più rocambolesca è senza dubbio quella avvenuta in Piazza Italia, dove un uomo ha forzato il posto di blocco, salvo poi essere raggiunto dalla pattuglia in viale Gallipoli.

L’uomo, un leccese, alla richiesta dell’autocertificazione, ha dichiarato di avere fretta di andare a fare la spesa e che produrrà il relativo scontrino. L’ammontare della sanzione per non essersi fermato all’alt è rimesso alla valutazione della Prefettura.

Le altre 3 sanzioni, invece, hanno riguardato soggetti multati per spostamenti non consentiti dai DPCM in vigore per il contenimento della pandemia. In particolare:

– ad un uomo che non era in grado di fornire valida motivazione allo spostamento;
– una donna leccese, fermata sulla SP 364 Lecce-San Cataldo diretta a casa di un’amica;
– ad un uomo di Arnesano a Lecce per acquistare del vino.

Controllate anche 26 attività commerciali, tutte in regola con le prescritte misure di distanziamento sociale.

Al numero 0832.230049, del COC Centro Operativo Comunale di via Giurgola, i volontari della protezione civile hanno ricevuto 126 richieste: 23 per consegna di farmaci, 15 di generi alimentari e 88 per richieste di informazioni. Sempre attivo il numero 360.1055312,m, dedicato alla comunità leccese di sordi e audiolesi.

Le associazioni della Rete delle Povertà, grazie all’iniziativa di beneficenza “Lecce Solidale”, hanno consegnato 25 pacchi di generi di prima necessità.