Gallipoli, continuano i controlli nei luoghi più frequentati

Riflettori accesi sulla città vecchia, nelle località di Lido Conchiglie e Baia Verde e nei posti che più frequentati della movida

Proseguono senza sosta i controlli straordinari della Polizia di Stato nelle zone più frequentate di Gallipoli, con particolare attenzione alla città vecchia e alle località turistiche di Lido Conchiglie e Baia Verde, cuore pulsante della movida estiva.

Nella serata di venerdì 12 luglio, su disposizione del Questore di Lecce, dr. Giampietro Lionetti, è stato messo in campo un ampio servizio di sicurezza che ha coinvolto la Polizia di Stato, la Polizia Stradale, il Reparto Prevenzione Crimine e la Polizia Locale. L’obiettivo, in linea con le strategie condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è chiaro: garantire tranquillità e ordine in una delle mete estive più amate del Salento.

Durante l’operazione sono stati organizzati sei posti di controllo nei punti più sensibili della città. In totale, sono state identificate 299 persone e controllati 80 veicoli. Tre le infrazioni al Codice della Strada accertate, con il ritiro di due patenti di guida.

Non sono mancati i controlli ai locali pubblici. Due gli esercizi commerciali finiti sotto la lente degli agenti: nel primo caso, un locale aveva organizzato una “serata” (karaoke) con tanto di dj, senza autorizzazione, ma è finito nel mirino anche per omessa esposizione della licenza e assenza della documentazione relativa all’HACCP. Il secondo locale è stato sanzionato per aver occupato più spazio esterno rispetto a quanto concesso.

Durante il servizio, le forze dell’ordine hanno anche individuato un parcheggiatore abusivo, già noto per precedenti penali. Gli sono stati sequestrati 5 euro in monete, frutto dell’attività irregolare, e gli è stato notificato l’Ordine di Allontanamento.

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, con l’intento di rendere l’estate gallipolina ancora più sicura per tutti: residenti, commercianti e turisti. Un’estate di divertimento, sì, ma nel rispetto delle regole.