
In attuazione delle direttive del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto quale Centro Controllo Nazionale Pesca, i militari della Guardia Costiera di Otranto, coordinati dalla Capitaneria di porto di Gallipoli hanno continuato a svolgere una serie di controlli serrati presso punti vendita di prodotti ittici.
Lo scopo delle attività ispettive ha riguardato prevalentemente la tutela e la sicurezza del consumatore finale. I controlli che si sono concentrati su alcune pescherie e su noti locali etnici, hanno permesso di far emergere alcune irregolarità in materia di tracciabilità, igiene e conservazione di prodotti ittici.
Sono stati sottoposti a sequestro 25 Kg di pescato non conforme alle normative di settore. In particolare è stata rilevata la presenza di 5 Kg di una particolare specie ittica, denominata “abalone”, particolarmente diffusa nelle culture asiatiche per le proprietà afrodisiache che la contraddistinguerebbero rispetto alle meglio note “capesante”. Una specie di mollusco riconoscibile per i 4, 5 fori presenti sulla conchiglia e per la forma molto simile al padiglione auricolare, da cui la denominazione di “orecchia marina”. Si tratta di un prodotto prelibato al pari del caviale e delle ostriche, con un valore economico–commerciale variabile dai 30 agli 80 euro al chilogrammo.
Oltre a sottoporre a sequestro amministrativo il prodotto, al proprietario del punto vendita è stata comminata una sanzione amministrativa 1.500 euro.