In linea con le strategie condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore della Provincia di Lecce, dr. Giampietro Lionetti, ha disposto nella giornata di ieri 27 agosto un servizio straordinario di controllo del territorio nelle zone di competenza dei Commissariati di Gallipoli, Taurisano e Nardò, effettuato dalla Polizia di Stato insieme al Reparto Prevenzione Crimine Puglia Meridionale e Calabria e dalla Polizia Locale di Gallipoli e Salve e dalla Capitaneria di Porto e dall’ ASL Lecce.
L’attività ha permesso di procedere all’identificazione di 386 persone e al controllo di 110 veicoli, 2 locali di somministrazione alimenti e bevande, 2 attività dedite all’organizzazione di eventi di pubblico spettacolo, 1 sala giochi, 4 attività di noleggio attrezzature balneari, 15 unità da diporto.
Nella zona di Gallipoli le verifiche hanno interessato 2 locali di somministrazione alimenti e bevande del centro storico risultati in regola in relazione all’area pubblica occupata rispetto a quella autorizzata dal Comune ma, stante la mancanza di documentazione all’interno dei pubblici esercizi relativa al tipo di attività autorizzata, all’agibilità, alla destinazione d’uso dei locali, saranno valutate le rispettive posizioni per eventuali sanzioni di carattere amministrativo.
Il personale ASL valuterà la contestazione dell’irregolare tenuta dei registri HACCP in relazione alla mancata indicazione della frequenza delle operazioni di pulizia e igienizzazione a carico del titolare di uno dei due esercizi.
I controlli nelle marine di competenza del Commissariato di Taurisano hanno interessato una sala giochi il cui controllo amministrativo non ha evidenziato irregolarità e 4 attività di noleggio attrezzature balneari autorizzate, una delle quali sanzionata per la mancata emissione della ricevuta fiscale.
La Capitaneria di Porto ha effettuato il controllo della viabilità demaniale portuale elevando 2 sanzioni amministrative e sono state verificate le posizioni di 10 unità da diporto private e 5 ad uso commerciale risultate in regola.
Durante i controlli nelle aree della marina di Torre Pali gli agenti dell’RPC Puglia Meridionale hanno operato il ritrovamento di una bambina di 7 anni che si era smarrita sulla spiaggia in mezzo alla folla riportandola dai propri genitori.
Nelle marine di Porto Cesareo, gli agenti del Commissariato di Nardò hanno sottoposto a controllo un esercizio ubicato in località Porto Selvaggio già segnalato tra i mesi di luglio ed agosto in occasione di due distinti controlli per illeciti amministrativi riguardanti la violazione del regolamento comunale di inquinamento acustico.
Alla luce di ulteriori evidenze relative all’organizzazione di intrattenimenti in assenza di autorizzazioni, il Questore Lionetti aveva diffidato i gestori ad effettuare attività musicale ed eventi di natura diversa dall’attività complementare rispetto a quella di somministrazione di alimenti e dal proseguire anche i piccoli intrattenimenti senza ballo oltre l’orario consentito in autorizzazione e segnalato con SCIA. Ciò, in un’ottica di intervento graduale, al fine di contemperare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica con la libertà di iniziativa economica.
Tuttavia, nella nottata odierna, intorno alle ore 2, presso il locale veniva accertato lo svolgimento di una serata pubblicizzata sui social, con numerosi avventori intenti a ballare con musica ad alto volume diffusa da un Dj con l’ausilio di consolle, mixer e casse acustiche. Inoltre, veniva riscontrato che diversi clienti avevano anche parcheggiato la propria autovettura sulla carreggiata, costituendo pericolo sia per la circolazione sia per la propria incolumità, in quanto attraversavano a piedi una strada provinciale.
Accertato che non vi era alcun tipo di licenza che permettesse l’evento in corso ed al fine di evitare l’organizzazione di ulteriori eventi di tale specie, informata l’Autorità Giudiziaria, veniva dapprima interrotto l’evento in corso e successivamente posta sotto sequestro tutta la strumentazione utilizzata, denunciando in stato di libertà per l’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo e per la violazione della normativa di Pubblica Sicurezza il gestore del locale ed il DJ.
Invece, durante un altro controllo effettuato nella stessa notte a Porto Cesareo ad un locale sottoposto al medesimo provvedimento di diffida, si è verificata l’efficacia dell’attività di prevenzione condotta considerato che il locale aveva rispettato le prescrizioni.
