Fino a qualche giorno fa erano stati i rientri dalle vacanze a pesare sulla curva dei contagi in Puglia. Tante le persone che hanno scoperto di essere positive al Covid19 una volta tornate a casa da un viaggio nei Paesi considerati a rischio come Spagna, Grecia, Malta, Croazia o Albania o dalle regioni d’Italia come la Sardegna finite sotto i riflettori. Oggi, a “preoccupare” sono i focolai. L’ultimo, in ordine di tempo, quello scoppiato in una azienda ortofrutticola di Polignano a Mare. I contagi tra il personale e i dipendenti hanno fatto salire il contatore dei casi di Coronavirus che, nel bollettino epidemiologico di ieri, si è fermato a 143. Numeri a tre cifre. Nell’ultimo aggiornamento del report scritto sulla base delle informazioni del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montinaro, invece, si sfiorano di poco i cento casi. Su 3.611 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati 99 positivi. 5 in provincia di Lecce. Si tratta come ha spiegato il Direttore Generale della Asl Rodolfo Rollo di una famiglia di 3 persone su cui sono in corso le indagini epidemiologiche. Uno è un “contatto stretto” di un caso noto ed era già in isolamento. L’ultimo è un residente rientrato dalla Grecia”.
64 in provincia di Bari, molti come era prevedibile legati al focolaio scoppiato a Polignano a Mare. È il Direttore Generale della Asl locale a fare il punto della situazione, senza dubbio “delicata”, ma sotto controllo. «27 positivi – ha spiegato — fanno riferimento alla attività di sorveglianza del Dipartimento di prevenzione in una azienda di Polignano a Mare. Finora sono stati eseguiti 273 tamponi ai dipendenti dell’azienda interessata dal focolaio e ai contatti, dai quali è emersa la positività di 105 soggetti. A supporto della attività del Dipartimento – prosegue Sanguedolce – è stata allestita una tenda della Protezione civile a Polignano a Mare predisposta per effettuare tamponi a coloro che hanno avuto contatti sospetti, a quanti hanno avuto accesso all’azienda dal 1 settembre in poi e coloro che presentano sintomatologia simil influenzale. Alla tenda si può accedere – precisa il dg – solo su prenotazione tramite la piattaforma web della ASL».
«La maggior parte degli altri casi riscontrati oggi – ha concluso Sanguedolce – sono contatti stretti di positivi già individuati e si registrano ancora positività dai rientri in regione».
11 in provincia Bat. « Di questi 3 sono contatti stretti di casi positivi dei giorni scorsi, 4 sono sintomatici e sugli altri sono in corso le indagini del dipartimento di prevenzione» come ha dichiarato il direttore Generale Alessandro Delle Donne.
4 in provincia di Brindisi. «I primi due sono cittadini albanesi rientrati in Puglia nei giorni scorsi, il terzo è un cittadino afgano richiedente asilo, ricoverato nel reparto di Malattie infettive del Perrino. Il quarto – ha spiegato il DG Giuseppe Pasqualone – è un rientro dalla Spagna: tutti i suoi familiari sono già stati sottoposti a tampone e sono risultati negativi».
11 in provincia di Foggia.« Si tratta di: 8 contatti di casi già noti; 2 cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale; 1 persona sintomatica individuata grazie alla segnalazione del medico di medicina generale» ha spiegato il Direttore Generale Vito Piazzolla.
3 in provincia di Taranto, contatti stretti di casi registrati positivi nei giorni scorsi. «Sono pazienti asintomatici seguiti costantemente dal dipartimento di prevenzione attraverso i tecnici e medici» ha spiegato il Dg Stefano Rossi.
1 fuori regione.
Non sono stati registrati decessi. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 335.530 test. 4.158 sono i pazienti guariti. 1.414 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 6.139, così suddivisi:
2.273 nella Provincia di Bari
498 nella Provincia di Bat
726 nella Provincia di Brindisi
1.463 nella Provincia di Foggia
709 nella Provincia di Lecce
418 nella Provincia di Taranto
51 attribuiti a residenti fuori regione
1 provincia di residenza non nota (2 casi sono stati eliminati dal database).
