
Cinque regioni – Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria – sono passate alla zona arancione, come Sicilia e Puglia che, per non farsi trovare impreparata nelle prossime settimane, ha cercato più di 3mila posti letto da dedicare ai pazienti Covid, nelle strutture pubbliche e private, ipotizzando uno scenario di 2600 positivi ricoverati entro il 30 novembre. Il lockdown soft, come è stato definito, potrebbe non bastare a frenare la curva dei contagi e l’aumento dei casi che stanno mettendo sotto pressione il sistema sanitario, ancora una volta. La data limite, secondo indiscrezioni, è quella del 15 novembre. Se il meccanismo dei colori dovesse rivelarsi inutile nella lotta al Coronavirus, potrebbe scattare la chiusura totale come chiesto da più parti.
In Puglia, ieri, il numero dei ricoverati è salito a 1.087 (+ 84 rispetto al giorno prima quando le persone che avevano avuto bisogno delle cure in Ospedale erano state 1.003). Oggi sono 1160, di cui sempre lo 0,7% in terapia intensiva.
Come si legge nel bollettino epidemiologico della Regione, su 8.825 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati 1.245 casi positivi: 579 in provincia di Bari, 79 in provincia di Brindisi, 62 nella provincia BAT, 318 in provincia di Foggia, 59 in provincia di Lecce, 131 in provincia di Taranto, 17 casi di residenti fuori regione.
«L’elevato numero di casi registrati oggi nella provincia di Bari è legato ad un recupero di informazioni da parte del laboratorio del Policlinico, riferite a prelievi analizzati negli ultimi cinque giorni» ha precisato il professor Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanita.
Sono stati registrati 25 decessi: 3 in provincia di Bari, 17 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 614.181 test. Numeri alla mano sono 7.921 i pazienti guariti. 18.886 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 27.676, così suddivisi:
- 10.961 nella Provincia di Bari
- 3.001 nella Provincia di Bat
- 1.984 nella Provincia di Brindisi
- 6.706 nella Provincia di Foggia
- 2.012 nella Provincia di Lecce
- 2.810 nella Provincia di Taranto
- 202 attribuiti a residenti fuori regione.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.