Coronavirus, meno positivi, più tamponi: 295 casi in Puglia

Sono quattro i positivi in provincia di Lecce secondo i dati del bollettino epidemiologico della Regione. Meno di 300 i casi in Puglia

È ancora troppo presto per capire quali saranno gli effetti delle “restrizioni” imposte con l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla curva dei contagi  che è tornata a salire. Anche in Puglia i positivi contati, ogni giorno, nel bollettino epidemiologico della regione sono fissi a tre cifre. Una crescita che ha messo in difficoltà il sistema di tracciamento che, fino a non poco tempo fa, era stato fondamentale per contenere e spegnere i focolai. L’obiettivo, di tutti, è contenere i numeri per evitare un altro lockdown totale. Nell’ultimo aggiornamento del report scritto sulla base delle informazioni del direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montinaro sono 295 i casi scoperti nelle ultime 24 ore dopo i 321 di ieri, ma con molti meno tamponi analizzati, 2446 per la precisione.

Oggi, su 5827 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati 295 casi positivi: 113 in provincia di Bari, 9 in provincia di Brindisi, 31 nella provincia BAT, 91 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 46 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato attribuito e riclassificato.

Sono stati registrati 3 decessi in provincia di Foggia.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 497.031 test. 5.629 sono i pazienti guariti. 5.730 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 12.001 così suddivisi:

  • 5060 nella Provincia di Bari
  • 1122 nella Provincia di Bat
  • 907 nella Provincia di Brindisi
  • 2850 nella Provincia di Foggia
  • 964 nella Provincia di Lecce
  • 1003 nella Provincia di Taranto
  • 89 attribuiti a residenti fuori regione
  • 6 provincia di residenza non nota

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.



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