Sale a cinque il numero dei contagi da coronavirus in Salento. Dopo il caso della 90enne di Copertino ricoverata al Vito Fazzi di Lecce, un avvocato 50enne di Melendugno è risultato positivo al tampone effettuato nella tenda allestita all’esterno dell’Ospedale Santa Caterina Novella per il pre-triage dei pazienti ‘sospetti’. Un modo per evitare di ‘bloccare’ il Pronto Soccorso. Chiunque abbia il dubbio di aver contratto il virus, abbia visitato la zona rossa o le regioni focolaio o notato sintomi “strani”, infatti, non deve assolutamente recarsi in Ospedale.
Stando alle prime informazioni trapelate, l’uomo era stato in Veneto dal 21 al 24 febbraio. Un viaggio come quello che si concede spesso durante l’anno. Sarebbe stata la sorella, medico di professione, a convincerlo a sottoporsi al tampone, dopo i primi malesseri che non passavano con le normali terapie. Trasferito nel Padiglione Palmina De Maria, ora si trova ricoverato nel reparto Malattie infettive, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. La moglie, una maestra, e i due figli dell’uomo sono stati messi in quarantena.
Preoccupa, invece, lo stato di salute dell’anziana ricoverata al Fazzi. Si trovava a casa, a Copertino, quando non si è sentita bene e ha chiamato il 118.
24 casi di Covid-19 in Puglia
Nel bollettino che il Governatore Michele Emiliano condivide sul suo profilo Facebook ufficiale a fine giornata il numero dei contagi in Puglia si è fermato a 24: due in provincia di Foggia, uno Bat, uno in provincia di Bari e uno in provincia di Lecce. Tutti i test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma, ma si tratta di un bilancio destinato ad aumentare.
Ricoverata in gravi condizioni la moglie del primo caso pugliese
In queste ore, è stata ricoverata con urgenza nel reparto di rianimazione dell’Ospedale di Taranto la moglie del primo paziente positivo al Coronavirus, il 43enne di Torricella rientrato a casa da una zona rossa, dove era andato a trovare la madre malata. La donna, come il fratello dell’uomo, era risultata positiva al tampone e messa in isolamento fiduciario nella sua abitazione non avendo alcun sintomo sospetto. Poi l’aggravarsi improvviso delle sue condizioni a causa di una insufficienza respiratoria che ha reso necessario il trasferimento prima nel reparto di Malattie infettive del Moscati, poi in terapia intensiva. La guardia resta alta.
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Sospensione delle attività giudiziarie
Intanto, confermato il caso dell’avvocato, non è tardata la sospensione delle attività giudiziarie ad ogni livello almeno fino al 15 marzo. Tutte le udienze fissate per la prossima settimana sono state rinviate, eccetto casi straordinari, e gli accessi agli uffici avverrà solo tramite prenotazione telefonica o telematica.
Il sindaco di Melendugno
A commentare la vicenda dell’avvocato del comune salentino è stato anche il sindaco di Melendugno Marco Potì che rassicura: ” Abbiamo provveduto ad assumere notizie sui parenti diretti del paziente interessato e del suo medico curante, che non presentano ad oggi sintomi influenzali, sono precauzionalmente in isolamento volontario e sono seguiti da vicino dall’Asl, per l’effettuazione delle indagini previste e per l’evolversi del loro stato di salute”.
“In mattinata con apposita ordinanza sindacale ho disposto l’apertura del Centro Operativo Comunale (COC) della protezione civile comunale, per poter seguire in modo operativo la situazione, offrendo tutto il supporto necessario al dipartimento di prevenzione dell’Asl Lecce ed alle autorità preposte”.
