Coronavirus, giorni cruciali per le ‘conseguenze’ dalla fuga dalla Lombardia

La Regione Puglia ha accettato l’offerta dell’amministratore delegato della società Roche per ricevere gratuitamente il farmaco “Tocilizumab”

Michele Emiliano

Nessuno può sapere cosa accadrà in futuro, soprattutto se si combatte un nemico invisibile come il Coronavirus senza armi. Non esistono vaccini né cure, ma questo non significa che bisogna arrendersi. Si può sconfiggere il covid-19 utilizzando altri mezzi a disposizione come provare a contenere il numero dei contagi per aiutare gli angeli in corsia a fare bene il loro lavoro senza arrivare al punto, come in ogni guerra, di dover scegliere tra chi curare e chi lasciar morire.

Restare a casa, limitare al minimo i contatti sociali, uscire solo in caso di necessità: sono queste le regole da rispettare. Consigli su cui il Governatore Michele Emiliano punta tutto per non mettere sotto pressione il sistema sanitario della regione. In questi giorni delicati, il magistrato non ha mai nascosto i suoi timori. In Puglia i posti ‘contati’ in terapia intensiva non potrebbero ‘reggere’ i numeri impressionanti delle regioni del Nord. Per questo è importante non solo arrivare preparati al picco, atteso per fine marzo o inizi aprile, ma rallentare il più possibile la curva che segna il possibile andamento dell’epidemia, anzi della pandemia.

Con il professor Pierluigi Lopalco e il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, Emiliano prova ad arrivare al picco preparando un piano che contempla l’aiuto anche delle strutture private l’ipotesi di riaprire le porte di vecchi ospedali. I prossimi giorni saranno cruciali per capire quale effetto avrà sulla Puglia la fuga dalla Lombardia: sulla carta 15mila fuori sede, ma saranno molti di più.

Il Superfarmaco

Tra tante supposizioni e ipotesi una certezza c’è. Emiliano, sulla sua pagina facebook, ha annunciato di aver accettato l’offerta dell’amministratore delegato della casa farmaceutica Roche: la Puglia riceverà gratis il farmaco Tocilizumab, che  ha mostrato promettenti caratteristiche di efficacia in un gruppo selezionato di pazienti con Covid-19 Coronavirus, nell’impedire la progressione della malattia verso le forme più gravi.

«Ho parlato con il prof. Miscio dell’Ospedale Pascali di Napoli che mi ha dato informazioni sull’utilizzo di questo farmaco e sulla disponibilità della casa produttrice a fornircelo. Sono stati proprio dei medici napoletani, ispirati da uno studio dei medici cinesi, ad avere questa intuizione che speriamo dia buoni risultati. In meno di 24 ore la sanità pugliese ha chiuso l’accordo» si legge.



In questo articolo: