Coronavirus in Salento, 10 persone in auto-quarantena. Erano di ritorno dalla Cina

Le persone in auto-quarantena, al momento, non presentano sintomi e sono costantemente monitorate dal personale medico della Asl di Lecce.

Sono 10 le persone in provincia di Lecce sotto osservazione, in via preventiva per evitare un contagio di Coronavirus. Al momento, i 9 cinesi e un italiano si trovano in auto-quarantena per prevenire la diffusione del tanto temuto virus. Di ritorno dalla Cina, non presentano sintomi, ma sono stati tutti invitati a evitare per due settimane i luoghi pubblici, così da non favorire un eventuale contagio.

Niente di strano, fa tutto parte delle misure di contenimento previste dalla Regione Puglia sulla base delle indicazioni ministeriali. Come ha spiegato all’Ansa il dg della Asl di Lecce Rodolfo Rollo, “Ogni giorno, e in alcuni casi più volte al giorno, il nostro personale chiama queste persone chiedendo loro di controllare alcuni parametri, tra cui la temperatura. Solo nel caso in cui si ritiene che ci siano segnali preoccupanti, vengono visitate e portate in ospedale per accertamenti”.

Ma questo non è un divieto assoluto a non uscire, ma un “invito alla limitazione dei rapporti”. “”In Salento – aggiunge Rollo – c’è anche un’allerta sui Centri di accoglienza: stiamo definendo protocolli per eventuali sbarchi clandestini”.

Intanto, la Direzione Sanitaria ha attivato la “Cabina di regia”, della quale fanno parte: Dipartimento di Prevenzione, Ospedali, Distretti SocioSanitari, Ufficio del Medico Competente, Centrale Operativa del 118 ed i rappresentanti dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, collegata in tempo reale con la TaskForce costituita presso il Dipartimento Salute della Regione Puglia. “Sono stati già acquisiti tutti i protocolli ministeriali e regionali e attivate tutte le procedure e i percorsi per assicurare assistenza immediata e protetta in tutte le evenienze di caso sospetto o accertato” fanno sapere. “Non sussistono, al momento, elementi che determinano preoccupazione e le misure in atto garantiscono ai Cittadini la massima attenzione”.



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