Finiscono sotto processo, l’avvocato M. C. e la vigilessa M.P., coinvolti nell’inchiesta sul giudice civile di Brindisi, Gianmarco Galiano. Il gup Salvatore Pignata del tribunale di Potenza ha rinviato a giudizio entrambi, al termine del l’udienza preliminare, accogliendo l’istanza del procuratore capo di Potenza, Francesco Curcio e del sostituto procuratore Sarah Masecchia.
Il processo si aprirà il 27 giugno dinanzi ai giudici in composizione collegiale. Oltre a loro, sono finiti sotto processo il giudice Galiano ed altre 14 persone. L’avvocato e la vigilessa, entrambi 43enni, residenti a Porto Cesareo, rispondono delle accuse di associazione a delinquere, corruzione in atti giudiziari e riciclaggio.
Sono entrambi assistiti dagli avvocati Cristiano Solinas e Francesco Vergine e potranno dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del dibattimento.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’avvocato del Foro di Brindisi e l’agente di polizia locale, risultano beneficiari di due assegni dell’importo di 2.500 euro ciascuno, tratti entrambi dal conto corrente di una associazione sportiva dilettantistica. I due, secondo l’accusa, privi di qualsiasi preparazione marinaresca si sarebbero prestati ai sodali per trasformare in denaro liquido le somme ricevute sotto forma di assegni a titolo di prestazioni rese come operatori sportivi.
E ritiene l’accusa ,l’avvocato avrebbe avuto un tornaconto personale, poiché sarebbe stato nominato commissario giudiziale in merito a una procedura di concordato preventivo presso il tribunale di Brindisi e coordinata proprio dal giudice Galiano.