
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha notificato tre provvedimenti Daspo relativi ad altrettanti episodi ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica verificatisi in occasione di incontri di calcio delle serie minori in provincia di Lecce.
Il primo, emesso dal Questore di Lecce Vincenzo Massimo Modeo è della durata di un anno e riguarda l’incontro di calcio del 12 novembre tra Maglie e Manduria, giocato presso lo stadio comunale di Otranto. Qui, a pochi minuti dalla conclusione dell’incontro, i poliziotti, nei pressi del settore ospiti, dove erano presenti circa settanta supporter tarantini, hanno notato dapprima nel gruppo l’accensione di un fumogeno, che poi è stato lasciato cadere per terra tra gli spettatori, mettendo in pericolo l’incolumità degli stessi. Dagli approfondimenti investigativi del personale in servizio presso il Commissariato di Otranto ha identificato il responsabile, nella persona di un minore.
L’altro episodio, è accaduto durante la sfida tra Otranto e Brilla Campi, del 26 novembre presso lo stadio comunale idruntino e in questo caso è accaduto prima del fischio d’inizio del match, nei pressi dell’ingresso dei tifosi locali. Un gruppo di supporters della squadra di casa, riconoscibile dalle sciarpe e dai vessilli bianco azzurri, prima di fare ingresso nell’impianto sportivo, ha acceso e lanciato un fumogeno in direzione della Polizia di Stato, che sostava con l’autovettura istituzionale nei pressi del parcheggio dell’impianto. Successivamente, quindi, sono state visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza dagli agenti della Polizia Scientifica e dai successivi approfondimenti è stato identificato il responsabile del reato, un minore, che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per possesso e lancio di materiale pericoloso ed è costato anche il Daspo.
Destinatario della stessa disposizione, anche un dirigente del Barletta.
Nello specifico, l’episodio riguarda i disordini avvenuti durante l’incontro del 1° ottobre tra Nardò e Barletta presso lo stadio comunale di Matino. La partita, conclusasi con la sconfitta della squadra ospite, ha suscitato il malcontento dell’uomo e di alcuni tesserati della società che, attribuendo alla terna arbitrale un comportamento di favore nei confronti della compagine casalinga, si è diretto verso gli spogliatoi dei direttori di gara proferendo nei loro confronti accuse e offese.
Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti per impedire l’ingresso del dirigente negli spogliatoi ma questi, con atteggiamento sempre più aggressivo, ha rivolto insulti e minacce anche nei confronti dei poliziotti. A seguito di approfondimenti investigativi da parte del Commissariato neretino, l’uomo, un barlettano di 54 anni, è stato denunciato per i reati di resistenza, minacce e violenza a Pubblico Ufficiale.