Disordini in campo durante l’amichevole tra Ugento e Nardò, scatta il Daspo per quattro tifosi granata

Due di loro erano stati già raggiunti dal provvedimento per altri episodi. Nei loro confronti il divieto varia da 1 a 8 anni.

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Nardò hanno notificato quattro provvedimenti di Daspo – 1 per otto anni; 2 per tre anni e 1 per un anno – emessi dal Questore di Lecce Vincenzo Massimo Modeo, nei confronti di altrettanti tifosi neretini, due dei quali già ‘daspati’ per altri episodi e ritenuti responsabili dei disordini avvenuti in occasione dell’incontro di calcio “amichevole” tra la squadra del Nardò e quella di Ugento, in cui hanno partecipato, tra gli altri, circa 200 tifosi granata.

I fatti

Il 19 agosto 2023, durante l’amichevole, dopo un’azione di gioco violenta tra le due squadre, è scaturita una lite tra due calciatori che, con effetto domino, ha coinvolto tutti gli altri giocatori e i dirigenti sportivi.

Nella circostanza, alcuni supporter del Nardò, dopo aver invaso il campo, hanno preso parte ai tafferugli, sferrando calci e pugni e qualcuno, usando la cinghia dei pantaloni, anche frustate ai danni dei giocatori ugentini.

Così, alcuni calciatori, spaventati dalla furia di questi sostenitori, hanno scavalcato pericolosamente il muro di cinta dello stadio e sono fuggiti tra le strade cittadine, nascondendosi in alcune abitazioni. In un caso, un atleta, per scampare al pericolo, ha raggiunto in autostop la città di Taviano.

Per contenere i disordini sono state inviate diverse volanti della Polizia che hanno sedato gli animi e identificato le persone presenti.

Le indagini svolte dagli agenti dal Commissariato, attraverso la visione delle immagini girate durante l’incontro e i tafferugli, hanno permesso di individuare i quattro responsabili che all’epoca dei fatti sono stati denunciati per e invasione di campo.

La successiva istruttoria della Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha portato all’emissione da parte diModeo dei  provvedimenti a carico dei 4 responsabili, con durata da 1 a 8 anni, differenziata in base alla gravità e alla reiterazione delle condotte, in quanto, attraverso il loro comportamento hanno messo in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica.



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