Torre Chianca, demolita una villetta vista mare: era abusiva. Miglietta: “Restituiamo il paesaggio ai leccesi”

Ruspe in azione a Torre Chianca per demolire una villetta a 100 metri dal mare, priva di qualunque titolo edilizio. L’assessore Miglietta: “L’obiettivo è restituire alla comunità la sua costa”

Una villetta di 170 metri quadrati, situata a 100 metri dal mare di Torre Chianca è stata abbattuta questa mattina. Era abusiva, priva di qualunque titolo edilizio. I lavori di demolizione –  eseguiti con il coordinamento dell’Ufficio Nucleo di Vigilanza Edilizia del Comune di Lecce – sono stati “pagati” facendo ricorso al Fondo regionale di rotazione per le spese di demolizione delle opere abusive, ex L.R. 11 giugno 2012 n°15.

Non è solo un intervento, ma un passo dell’amministrazione comunale verso il ripristino della legalità in materia edilizia sul litorale leccese, un tratto che si affaccia sull’adriatico gravemente “minacciato” dal fenomeno dell’abusivismo. L’obiettivo a lungo termine è restituire ai leccesi il paesaggio, quel panorama deturpato da chi ‘disprezza’ le regole e manca di rispetto all’ambiente e anche alla sicurezza.

Soddisfatta l’assessore all’Urbanistica e alle Marine Rita Miglietta. «La demolizione – ha dichiarato – è lo strumento che abbiamo per restituire alla natura e alla comunità gli spazi che sono stati sottratti e per scoraggiare una attività edilizia che è avvenuta al di fuori della legalità e che non può essere recuperata in nessun modo».

«Ringrazio il Nucleo di Vigilanza Edilizia del Comune per l’impegno costante. Nelle nostre marine – ha concluso l’assessore Miglietta – questa assenza di regole ha determinato problemi al paesaggio e alla comunità impedendo uno sviluppo sostenibile e depotenziando la capacità di attrazione turistica. Dobbiamo invertire la rotta, riqualificando le aree edificate degradate, utilizzando gli strumenti della demolizione e della riqualificazione, proseguendo il percorso iniziato nel 2018 per restituire alla comunità la sua costa, valorizzandola».

Il Comune di Lecce, utilizzando la legge, ha avviato una spesa pari a 80 mila euro ed ha effettuato 5 demolizioni dando priorità, coerentemente a quanto previsto dalla norma, agli immobili edificati in aree a vincolo paesaggistico e in ambiti ambientali vulnerabili. Grazie all’attività del Nucleo di Vigilanza Edilizia del Comune di Lecce degli ultimi anni, si è registrato un importante aumento delle demolizioni spontanee di fabbricati abusivi, pari a circa 20 nel 2018 e 4 nel 2019.



In questo articolo: