Dovrà difendersi dall’accusa di «ricettazione» un 48enne di Lecce “sorpreso” dalla Polizia con una vespa con targa regolare, ma abbinata ad un altro ciclomotore. I guai per l’uomo – DMC le sue iniziali – sono cominciati nel primo pomeriggio di lunedì, 6 luglio quando gli agenti della Sezione Volanti, impegnati in un servizio di controllo del territorio, gli hanno chiesto lumi sulla vespetta Piaggio che avevano ‘notato’ percorrendo via Leuca. A catturare l’attenzione dei poliziotti non è stato il mezzo, appoggiato al muro lungo il marciapiede, quanto la targa, segnalata come apposta su un veicolo rubato circa un mese fa.
Il 48enne, durante il controllo, si è avvicinato agli agenti, ha raccontato di essere il proprietario della Vesta e ha esibito la carta di circolazione della targa a lui intestata a cui era allegata una fotocopia del certificato di idoneità tecnica relativo, ad una Vespa piaggio.
Dagli accertamenti effettuati dagli agenti, sul veicolo e sui documenti presentati, è emerso il disallineamento tra telaio e targa. In effetti, dal controllo del telaio, il veicolo in questione è risultato oggetto di furto avvenuto a Lecce nella prima settimana di giugno. Così il proprietario, rintracciato, è ritornato in possesso della sua vespetta.