Stava facendo jogging a Porto Selvaggio, quando uno sconosciuto avrebbe tentato di stuprarla. È questo il racconto di una 50enne di Nardò che ha deciso di denunciare alle forze dell’ordine, ma anche sui social network, l’incubo vissuto ad occhi aperti mentre si stava allenando all’interno dell’area protetta.
Un lungo post, condiviso su Facebook, per mettere in guardia le altre donne che frequentano il Parco, dove si aggirerebbe un maniaco sessuale. «Fate attenzione», scrive.
Il tentativo di stupro
L’aggressione sarebbe avvenuta ieri, intorno alle 12.30. La malcapitata stava correndo nel parco di Porto Selvaggio, come è solita fare, quando sarebbe stata avvicinata da uno sconosciuto, sbucato dai cespugli. L’uomo, dopo averla immobilizzata, avrebbe tentato di stuprarla.
La poveretta ha cercato di chiedere aiuto, gridando in modo da attirare l’attenzione di qualcuno fino a quando – stando al suo racconto – è riuscita a liberarsi dalla morsa del suo aggressore, colpendolo con dei pesi che aveva in mano e che stava usando nell’allenamento. A quel punto, l’uomo si sarebbe allontanato.
Sul caso indagano gli agenti del Commissariato di Nardò che hanno raccolto la denuncia della malcapitata che ha confidato la tentata violenza sessuale. Partiranno dall’identikit del presunto aggressore: un ragazzo di circa 35 anni, calvo e alto circa 180 cm.
Gli uomini in divisa si sono messi subito sulle tracce del presunto maniaco sessuale, ma non sarà facile dargli un nome. Non ci sarebbero testimoni e la zona non è dotata di telecamere di videosorveglianza.
