Sorprese nell’Area Marina Protetta a pescare ricci di mare, denunciate due persone a Porto Cesareo

Sono state scoperte nella Zona A o Zona di Riserva Integrale nel corso dei controlli a opera della Guardia Costiera. Il pescato, ancora in vita, è stato rigettato nelle acque.

Prosegue senza sosta l’attività della Guardia Costiera finalizzata a tutelare il mare, le specie protette e gli ecosistemi marini.

Nell’ambito di queste verifiche i militari di Gallipoli, nel corso di un intervento congiunto mare-terra, al fine di reprimere gli illeciti all’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, nei pressi della penisola de La Strea, hanno individuato due pescatori di frodo, dei quali uno in immersione con una bombola.

A bordo del natante su cui viaggiavano sono state rinvenute alcune ceste contenenti ricci, frutto di un’attività di pesca illegale, svolta all’interno della zona A. I due sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per pesca in area tutelata e il pescato, circa 300 ricci, sottoposto a sequestro e rigettato in mare, in quanto ancora vivo e vitale, arginando in tal modo ulteriori danni al delicato ecosistema marino.

Le attività di controllo, sempre condotte grazie al supporto del Consorzio di gestione dell’Area marina protetta, proseguiranno nel corso di tutta l’estate allo scopo di preservare e tutelare gli habitat della riserva e di garantire che sulla filiera della pesca circolino merci lecitamente prodotte e debitamente tracciate.

Inoltre, nell’ambito della collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, per i monitoraggi dell’avifauna marina è stata svolta un’attività di monitoraggio delle specie di Gabbiano corso presenti sull’Isola di sant’Andrea e lo Scoglio del Campo nei pressi di Gallipoli.

La Capitaneria di porto della “Città Bella”, come sempre ricorda che tra le tante finalità dell’Area marina protetta di Porto Cesareo vi sono la protezione ambientale, la tutela della valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona e il ripopolamento ittico.

Per tale ragione, è suddivisa in tre zone a differente grado di tutela, cui corrispondono diversi gradi di fruibilità.

La Zona A o Zona di Riserva Integrale è il cuore della Riserva, in cui è vietata qualunque tipo di attività ad eccezione della ricerca scientifica.



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