
Il Gruppo Carabinieri Forestale di Lecce, attraverso i Nuclei del capoluogo, di Gallipoli, Maglie, Otranto e Tricase, pone massima attenzione al contrasto alla gestione illecita di rifiuti, concentrando gli sforzi in quelle aree del Salento dove il fenomeno risulta più allarmante e contribuendo, al contempo, all’ attuazione del Protocollo operativo predisposto dalla Prefettura, con il coinvolgimento delle Forze di polizia locali e statali.
Nel territorio salentino le condotte illecite vanno dal semplice abbandono da parte di privati, a veri e propri depositi incontrollati e discariche abusive. Il trasporto di materiali più vari, molto spesso residui di demolizioni da ristrutturazioni e costruzioni edili, ma anche scarti di vegetazione, teli in plastica per colture agrarie, “svuotacantine”, viene spesso effettuato da “padroncini”, proprietari di autocarri, che esercitano l’ attività in totale abusivismo, con mezzi non iscritti all’Albo Regionale dei Gestori di Rifiuti, con elusione dei costi di smaltimento negli impianti autorizzati, offendo minori costi al produttore di rifiuti, in cambio di un danno all’ ambiente a carico di tutta la collettività.
I controlli rafforzati dei Carabinieri Forestali, che si avvalgono anche dell’ uso di droni ed elicottero, hanno, da ultimo, colto sul fatto un trasportatore che scaricava rifiuti dal proprio camion, in un terreno agricolo in contrada “Monacelle” in agro di Alliste.
L’accertamento sul fondo rustico dei Militari del Nucleo Forestale di Gallipoli ha evidenziato come lo stesso venisse sistematicamente utilizzato per depositarvi rifiuti di ogni genere: residui vegetali da potature, materassi, mobilio fuori uso, ferro, plastiche, vetro, rifiuti solidi urbani, inerti da demolizioni edili e finanche lastre di amianto, ormai sgretolate.
I Carabinieri Forestali hanno proceduto nell’immediatezza a sequestrare l’autocarro, così come la porzione di terreno adibita a deposito incontrollato di rifiuti; contestualmente, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario (e conducente) del mezzo, in concorso con il conduttore del fondo rustico.
Ai due sono stati contestati i reati di cui all’ art. 256, commi 1 e 2, del Decreto legislativo n. 152 del 2006 (“Testo Unico Ambientale”) per deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti speciali.